Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NEBRODI: L’INCHIESTA “FONDI RUBATI ALL’AGRICOLTURA” VINCE IL PREMIO MORRIONE

Sezione premio Ilaria Alpi sul giornalismo investigativo. Determinante il protocollo d’intesa siglato tra Parco dei Nebrodi e Prefettura, progetto pilota in Italia
S.Agata Militello, 10 settembre 2015 – E’ l’inchiesta “Fondi rubati all’agricoltura” di Diego Gandolfo e Alessandro di Nunzio per RaiNews a vincere la quarta edizione del Premio Roberto Morrione, sezione Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi e dedicato al giornalismo investigativo. L’inchiesta esplora il mondo dei fondi europei destinati a sostenere il settore forse più cruciale e strategico dell’economia italiana: l’agricoltura. Grazie al reportage, di ottima fattura, come precisato nella motivazione della giuria, si esplora e descrive uno dei settori strategici dell’economia italiana, quello dell’agricoltura.
Dalla lunga intervista al Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, emerge il problema della mafia dei pascoli, argomento di notevole interesse sociale: con l’utilizzo di contratti fantasma e minacce, una notevole quantità di terreni in Sicilia e nella zona dei Nebrodi, vengono sottratti agli agricoltori che ne sono i legittimi proprietari, per sfruttare in modo fraudolento i finanziamenti europei.

Il premio conferma l’importanza e l’attualità dell’argomento, precisa Giuseppe Antoci: ormai è chiaro che grazie al nostro intervento, fortemente supportato dal Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, il tema ha assunto grande rilevanza in quanto il vorticoso giro di somme di denaro in mano alle associazioni mafiose era tale da togliere il respiro agli agricoltori seri ed onesti.
Oggi, prosegue Antoci che, per il suo forte impegno in favore della legalità sul territorio dei Nebrodi, vive sotto scorta, sono state annullate le prime gare per infiltrazioni mafiose grazie al protocollo di legalità sottoscritto in Prefettura il 18 marzo 2015 con il Prefetto di Messina Stefano Trotta.

L’accordo, approvato dal Gabinetto del Ministro dell’Interno, grazie alla sinergia tra la Prefettura di Messina, la Regione Siciliana, l’Ente Parco dei Nebrodi con tutti i Comuni ricadenti all’interno dell’area protetta e l’Ente di Sviluppo Agricolo, contiene specifiche linee guida per rafforzare l’ interesse pubblico alla legalità tra tutte le Istituzioni e contrastare i tentativi di infiltrazione
mafiosa nelle procedure di concessione a privati di beni compresi nel territorio del Parco.

Ormai il tema è di interesse nazionale ed anche comunitario, grazie a questa esperienza del protocollo d’intesa che è unica in Italia: l’obiettivo è ridare terreni e lavoro ai siciliani onesti, per creare occasioni di sviluppo. L’imprenditoria deve essere esercitata dai giovani, che hanno ricevuto questo lavoro in eredità dai loro padri con immensi sacrifici e tramandare a loro volta il messaggio di impegno, lavoro e legalità, senza la quale non può esserci sviluppo, ed essere al tempo stesso l’orgoglio della Sicilia onesta.
Il prestigioso premio giornalistico ricevuto per il reportage che riguarda questo impegno ci conferma che la strada imboccata è quella giusta e da questa strada non torneremo indietro conclude Giuseppe Antoci.
Il reportage premiato andrà in onda sui canali Rai nei primi di ottobre.




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