Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRETE-SANTONE: IL VESCOVO METTE IN GUARDIA I FEDELI: “LE ATTIVITA' SOPRANNATURALI DI DON MINUTELLA SONO INGANNEVOLI E PERICOLOSE"

È arrivata la 'scomunica' del vescovo Michele Pennisi per le pretese attivita' soprannaturali di don Alessandro Minutella, parroco del rione Romagnolo, a Palermo,, definite "ingannevoli e fuorvianti", "manipolatrici" e "pericolose". I suoi seguaci attraverso lui parlerebbero con presenze celesti; un'acqua miracolosa con poteri soprannaturali e terapeutici. La pesante aggressione verbale e le minacce davanti alla Curia, ai danni del vescovo di Monreale, a opera di alcuni fedeli per i quali quel sacerdote e' gia' santo. I fedeli: invitiamo codesto giornale a dare spazio alla versione dei presunti aggressori, dei quali la più piccola di 11 mesi, tre mamme e un disabile. Gli stessi, dopo sette anni di richieste anche scritte e mancate risposte, si sono sentiti in diritto di richiedere la spiegazione della comunicazione data dalla Diocesi di Monreale...

Palermo, 10 set. 2015 - Sale la tensione sul caso del 'parroco-medium' palermitano che asserisce di essere la voce di santi, come padre Pio, e di Maria, la madre di Gesu'. Si tratta di don Alessandro Minutella, parroco del rione Romagnolo, a Palermo, che a Carini, paese della provincia sotto la 'giurisdizione' della diocesi di Monreale, ha creato la Piccola Nazaret, comunita' dove raduna i suoi seguaci ai quali, attraverso lui, parlerebbero quelle presenze celesti, e dove sgorgherebbe un'acqua miracolosa con poteri soprannaturali e terapeutici. Solo che adesso e' arrivata la 'scomunica' del vescovo Michele Pennisi, che ha messo in guardia i fedeli circa le pretese attivita' soprannaturali di don Minutella, definite "ingannevoli e fuorvianti", "manipolatrici" e "pericolose".

Cosa che ha provocato condivisioni e accuse sulla pagina Facebook della diocesi, ma peggio ancora la pesante aggressione verbale e le minacce oggi, davanti alla Curia, ai danni del vescovo di Monreale, a opera di alcuni fedeli per i quali quel sacerdote e' gia' santo. Pennisi ha deciso di non sporgere denuncia, ma dai suoi uffici fanno sapere che e' in atto un confronto con il cardinale Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, da cui dipende Minutella, per verificare i passi da compiere.
Probabile a questo punto la sospensione.

"Poiche' 'le divine locuzioni' di cui don Minutella e' artefice - spiega Pennisi - vengono ampiamente diffuse online, e rappresentano un serio rischio per il profondo turbamento di molte coscienze, si precisa che sono ingannevoli e forvianti le sue 'profezie' e che la loro diffusione mette seriamente a rischio la genuina devozione popolare verso la Madonna, gli Angeli e i Santi. E' quanto meno strumentale l'invenzione dell'acqua miracolosa, perche' gioca con la sacra sensibilita' dei semplici che vivono seri momenti di prova. Corre l'obbligo di avvertire tutti i fedeli che tali pratiche oltre ad essere contrarie al volere della Chiesa, sono fortemente sospette di manipolazione delle coscienze". Per questo, chiunque assiste a tali "illecite 'funzioni' di don Minutella, al quale era gia' stato vietato formalmente di celebrare l'Eucaristia o altra azione liturgica presso il cosiddetto centro 'Piccola Nazaret' di Carini, corre gravi pericoli per la propria fede". (AGI) .
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Invitiamo codesto giornale che ha dato ampio spazio alla versione di Sua Eccellenza Mons. Pennisi, circa la presunta aggressione “verbale” dallo stesso subita il 10 settembre presso la curia, a dare spazio alla versione dei presunti aggressori, dei quali la più piccola di 11 mesi, tre mamme e un disabile.
Gli stessi, dopo sette anni di richieste anche scritte e mancate risposte circa il centro di spiritualità mariana Piccola Nazareth, presso cui non vi è altro che preghiera, si sono sentiti in diritto di richiedere la spiegazione della comunicazione data dalla Diocesi di Monreale in data 9 settembre 2015.
Se basta questo per qualificarci “fanatici”, o se siamo tali perché andiamo a pregare in quel centro, siamo fieri di esserlo.
Visto che non l’ha fatto personalmente, invitiamo Sua Eccellenza a dirci che fine hanno fatto le richieste e le comunicazioni inoltrate e protocollate, o forse non facciamo parte del popolo di Dio perché seguiamo Gesù Cristo per mezzo di don Alessandro Minutella?
In che cosa siamo stati disobbedienti questo sacerdote e noi?
Fra l’altro, esiste nel carteggio con la curia di Monreale, che sarà tirato fuori al momento opportuno, più di un invito ad andare a pregare in quel luogo, e mai un divieto.
In che cosa consiste questa aggressione verbale?
Grati per lo spazio accordatoci, rimaniamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Irene Picone

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