Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SARACENA VOLLEY, SI INTENSIFICA LA PREPARAZIONE

Si iniziano a vedere i primi meccanismi di gioco. Brigandì: “La Saracena è una grande famiglia, se si lavora così si può arrivare in alto”
28 settembre 2015 – Procede a ritmi intensi e sempre più elevati la preparazione della Saracena Volley “All Work” giunta alla sua terza settimana. Il lavoro atletico via via che trascorrono i giorni lascia spazio sempre più a quello tecnico diretto, con scrupolosa attenzione, da mister Peppe Venuto.
Nella palestra di via Quasimodo a Brolo si cominciano a vedere i primi schemi e si iniziano ad oleare i meccanismi di squadra. Si intravedono le prime trame di gioco alla ricerca dei giusti equilibri in funzione dell’esordio in Serie C fissato per l’1 novembre sul campo del Golden Volley Aci Catena.
“La preparazione – ha dichiarato mister Peppe Venuto - procede secondo le previsioni. Iniziamo a lavorare un po’ di più su aspetti tecnici e tattici. Sto iniziando a prendere coscienza di quelle che sono le atlete della rosa che conoscevo meno e sto cercando di adattare il lavoro a quelle che sono le esigenze delle singole atlete. Piano piano proveremo a dare un’identità al nostro gioco e lo faremo anche con qualche amichevole”.

Ancora è presto per esprimere un giudizio sulla squadra del presidente Luca Leone, ma quanto visto sino a questo momento lascia ben sperare affinchè la Saracena Volley “All Work” possa disputare una stagione da protagonista.
Anche le nuove arrivate (Martina Brigandì, Martina Genovesi e Francesca Manfrè) si sono inserite alla perfezione nel gruppo storico. «Ho iniziato da sole tre settimane questa nuova avventura – ha dichiarato Martina Noemi Brigandì - e posso dire che mi sono trovata molto bene. Le ragazze sono state accoglienti e calorose e viene difficile avere problemi di inserimento in un gruppo come questo. Per quanto riguarda l’allenatore, Peppe Venuto, ho solo da ringraziare per la stima che ha dimostrato nei miei confronti che è sicuramente ricambiata. E poi il presidente e tutte le persone che ci stanno attorno, si mettono a disposizione facendolo col cuore. Ho solo considerazioni positive per questa grande famiglia”.

Martina Noemi Brigandì sarà sicuramente un punto di forza di questa nuova Saracena, forte della sua esperienza nella categoria e, anche per questo, capace di sognare rimanendo pur con i piedi per terra. “Da questa stagione – ha aggiunto - mi aspetto tante sorprese e divertimento. Il campionato sarà molto difficile, le squadre si sono rafforzate rispetto alla scorsa stagione. Questo mi entusiasma e può solo dare stimoli per lavorare meglio. Il gruppo della Saracena ha voglia di mettersi in gioco, ma sarà necessario un impegno costante e tanta umiltà. Mi sto inserendo in un gruppo abituato a vincere e questo mi spaventa un po’ perché in questa stagione ci saranno tante sconfitte in quanto non siamo noi la forza del campionato. Ma questo sarà sicuramente un modo per crescere”.
Parlando di obiettivi per la stagione, Martina dimostra ancora la sua maturità. “Gli obiettivi sono sempre gli stessi di anno in anno. Puro divertimento, ricoperto da tanta passione. E, se si lavora così, si può solo arrivare in alto”.




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