Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SIRACUSA: SEGREGATA E PICCHIATA IN TURCHIA, SALVATA DALLE AMICHE

I provvedimentii a carico di Birtol Durtuc, 40 anni, e Yasemin Durucan, 36 anni, sono stati eseguiti dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa. La vittima e' una 19enne residente a Siracusa insieme ai genitori

28/09/2015 - Sequestrata, portata in Turchia, narcotizzata, privata di documenti, telefono e picchiata ad ogni tentativo di ribellione. Sembra la trama di un film di spionaggio, ma in realtà è quanto capitato ad una ragazza 19nne, di origini turche, residente a Siracusa. La colpa della giovane donna era quella di condurre uno stile di vita occidentale, non tollerato dai genitori che stamattina sono finiti in carcere. Tutto è cominciato da una segnalazione delle amiche della ragazza che, non vedendola più e non riuscendo a contattarla telefonicamente, si sono allarmate e sono andate in questura, segnalando la scomparsa probabilmente legata ai contrasti con i genitori.
La Polizia di Siracusa, sospettando che la giovane potesse essere stata trattenuta contro la propria volontà in Turchia, ha allertato l'Interpol.
"Troppo occidentale" e per questo sequestrata, drogata, picchiata e punita. E' la sorte toccata a una 19enne nata a Siracusa da genitori di origine turca, adesso sottoposti a fermo di indiziato di delitto. I provvedimentii a carico di Birtol Durtuc, 40 anni, e Yasemin Durucan, 36 anni, sono stati eseguiti dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa. La vittima e' una 19enne residente a Siracusa insieme ai genitori che non tolleravano lo stile di vita della giovane. Padre e madre sono accusati di sequestro di persona, rapina aggravata e stato di incapacita' procurato mediante violenza, commessi in concorso con altri ancora da identificare.
Nel frattempo sono iniziate le intercettazioni telefoniche per stabilire le responsabilità dei familiari.
I sospetti venivano confermati: la ragazza era trattenuta in casa di parenti a Serinhisar, una cittadina dell'entroterra turco a 200 chilometri dalla costa egea. La giovane era sottoposta ad una vigilanza continua da parte dei parenti e, ad ogni tentativo di ribellione, veniva picchiata.
La polizia turca ha liberato la ragazza che, rientrata a Siracusa, ha raccontato le sue vicissitudini alla squadra mobile siciliana; ha denunciato di esser stata attirata in Turchia con l'inganno e qui segregata in casa di parenti.
Ad architettare il sequestro i due genitori che oggi sono finiti in carcere: non sopportavano che la figlia vivesse secondo uno stile di vita occidentale.

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