Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

EDILIZIA SCOLASTICA, RENZO PIANO: “ECCO LA SCUOLA CHE FAREI”


Domenica 11 ottobre il progetto di Renzo Piano per una scuola sostenibile e da “condividere”
09/10/2015 - Lo stato dell’edilizia scolastica italiana troppo spesso sale alla ribalta della cronaca, come accaduto oggi con il caso della scuola di Favara, in provincia di Agrigento. Il Sole 24 Ore-Domenica da tempo è impegnato nella sensibilizzazione delle istituzioni su una situazione che è diventata una vera e propria emergenza: poco più di un anno fa Franco Lorenzoni, maestro e pedagogo, ha lanciato dalle colonne del supplemento culturale del Sole 24 Ore la sfida “Cari architetti, rifateci le scuole!”. Tra i primi a rispondere al suo appello Renzo Piano, che ha ideato un progetto per una scuola sostenibile e “da condividere” che parta proprio dalle periferie. Il Sole 24 Ore-Domenica lo pubblica in esclusiva domenica 11 ottobre.

“La città che funziona – scrive Renzo Piano sul Sole 24 Ore Domenica – è quella in cui si dorme, si lavora, ci si diverte e soprattutto si va a scuola. Dico soprattutto perché mentre si può decidere di non visitare un museo, sui banchi di scuola ci devono passare tutti. Occuparsi di edifici scolastici è un rammendo che, ancora prima che edilizio, è sociale.” Continua l’architetto senatore a vita: “Se dobbiamo costruire nuove scuole, meglio farle in periferia (…). Questa è la scommessa dei prossimi decenni: trasformare le periferie in pezzi di città felice disseminandole di luoghi per la gente, punti di incontro e aggregazione, dove si celebra il rito dell’urbanità”.

Renzo Piano racconta su Il Sole 24 Ore-Domenica il suo modello architettonico di scuola ideale: una scuola sostenibile, che “si costruisce con leggerezza, in cui si risparmiano risorse e i materiali si scelgono tra quelli che hanno la proprietà di rigenerarsi in natura”. Una scuola costruita su tre piani in legno antisismico per garantire la sostenibilità del progetto. Continua così l’impegno dell’archistar che, come senatore a vita, sempre dalle pagine della Domenica ha lanciato il grande progetto del rammendo delle periferie, che ora si lega strettamente alle decisioni del Governo in tema di edilizia scolastica.

Quello di Renzo Piano, raccontato sulla Domenica del Sole 24 Ore di domenica 11 ottobre, è un modello di scuola pensato per aiutare i giovani a crescere e a percorrere il cammino verso l’età adulta e, contemporaneamente, un luogo sicuro che interagisca col territorio circostante. Un tema, quello della scuola sostenibile, che verrà ripreso nel corso della 4^ edizione degli Stati Generali della Cultura promossa dal Gruppo 24 ORE, che si terrà a Roma il prossimo 29 ottobre.

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