Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FERRANDELLI (PD) SI TRAVESTE DA KUNG FU PANDA IN TV "CROCETTA VADA A CASA"

22/10/2015 - Piccolo colpo di scena durante il programma tv KlausCondicio, condotto da Klaus Davi e visibile in streaming su You Tube al link https://www.youtube.com/user/klauscondicio. Nel corso della trasmissione l’esponente siciliano del partito democratico Fabrizio Ferrandelli ha interrotto l’intervista che stava facendo con il massmediologo per indossare una tuta simil Kung Fu Panda, l’eroico e imbranato panda cinematografico che poi diventa un fenomeno nelle arti marziali. “Per fare passare alcuni messaggi oggi purtroppo non è sufficiente dare interviste ed essere trasparenti – spiega Ferrandelli – ma sono necessarie piccole provocazioni di buon gusto. Per questo ho deciso di travestirmi da panda, un animale che amo molto, simbolo del WWF, di un mondo pulito, amatissimo dai bambini. Una specie che ha rischiato l’estinzione e nella quale mi identifico per la mia storia politica. Infatti, su oltre un milione di italiani che vive di politica (http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/16/dai-consulenti-ai-portaborse-piu-di-un-milione-di-persone-vive-di-politica/763832/), ho deciso di dimettermi dall’Assemblea Regionale Siciliana rinunciando a pensioni, vitalizi e ogni sorta di privilegio.

Cariche che avrebbero previsto un compenso di oltre 200 mila euro da qui a fine legislatura. Cosa che i miei colleghi, in primis il presidente Crocetta ma anche i deputati grillini e tutti gli altri, si sono ben guardati dal fare. Proprio gli M5S – continua Ferrandelli – stanno lì attaccati alla poltrona, guadagnano anche loro come gli altri 90 deputati. Rinunceranno sì a un 40% delle indennità ma io ho dimostrato di sapere rinunciare al 100%. Loro invece stanno lì a fare il palo a Crocetta, come gli altri deputati”. Il 35enne siciliano del PD conclude poi criticando il presidente della Regione Sicilia: “Crocetta purtroppo si è rivelato un grande bluff. La Sicilia sta crollando, i dati negativi superano le fantasie anche dello stesso Crocetta. Ha cambiato 45 assessori in meno di 35 mesi, adesso parla di rimpasto, arriveremo probabilmente a 50. Questo è segno di discontinuità amministrativa, di non chiarezza, di non programmazione. Lui e i suoi consiglieri hanno trasformato il parlamento siciliano in una trattoria a 5 stelle, in cui Crocetta fa da chef di lusso e loro non fanno altro che mangiare alle spalle dei siciliani che hanno la pancia vuota”.

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