Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA: I PENSIONAMENTI DI ALCUNI DIRIGENTI IN CERCA DI SOLUZIONI

Messina, 14 Ottobre 2015 - Le scriventi OO.SS., in relazione alla proposta di modifica della struttura presentata il 9 ottobre u.s., con la presente esprimono la loro non condivisione sulla riduzione delle strutture dirigenziali di massimo livello, dal momento che la legge di riordino degli enti di area vasta deve nuovamente essere sottoposta all’esame dell’Assemblea Regionale Siciliana, a seguito dei rilievi mossi sulla legittimità delle norme contenute nella legge 15/2015.
A parere delle scriventi, le problematiche che si determineranno a seguito degli imminenti pensionamenti di alcuni dirigenti possono trovare soluzione mediante il ricorso all’istituto dell’interim, attualmente ben disciplinato dalle norme regolamentari dell’Ente e dal vigente contratto decentrato dell’area della dirigenza.
Appare opportuno, pertanto, nell’interesse generale dell’Ente e delle prospettive occupazionali dei circa 1000 dipendenti posticipare ogni rivisitazione delle strutture alla ridefinizione della legge da parte dell’ARS e al riordino delle funzioni e delle competenze dei Liberi Consorzi e delle città metropolitane, che a tutt’oggi non risultano compiutamente determinate

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