Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

STUDENTI DI CAPIZZI, 20 KM A PIEDI PER PROTESTARE CONTRO I DEBITI DEL COMUNE

Messina, 12 ott. 2015 - Singolare protesta di 140 studenti di Capizzi, piccolo centro montano del messinese, che questa mattina hanno percorso a piedi oltre 20 chilometri per raggiungere Nicosia (Enna) cittadina dove frequentano le scuole superiori. I ragazzi, che vogliono accendere i riflettori su come il diritto allo studio non sia garantito in mole aree interne, sono partiti all'alba e, in corteo, hanno percorso un tratto della Strada provinciale Capizzi - bivio statale 120 e poi la statale 120 fino a Nicosia, sede dei licei e degli istituti superiori che frequentano. Il motivo della protesta, preceduta nei giorni scorsi da manifestazioni nel piccolo centro dei Nebrodi, scaturisce dalla mancata copertura da parte del Comune di Capizzi della quota per gli abbonanti con la Interbus, societa' di autolinee che effettua il servizio di trasporto pubblico. Il Comune di Capizzi avrebbe accumulato un ingente debito verso la societa', che ha comunicato di non garantire piu' il trasporto degli studenti in convenzione. Gli studenti per usufruire dl servizio dovrebbero pagarsi interamente il costo dell'abbonamento, che ammonta a circa 90 euro al mese, somma che molte famiglie non possono sostenere, anche in considerazione del fatto che molti hanno anche due figli che frequentano i licei a Nicosia. Gli studenti sono arrivati a Nicosia intorno alle 10 e hanno proseguito la protesta nella piazza principale della cittadina ennese. (AGI)

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