Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TEATRO VITTORIO EMANUELE, LE POLTRONE DELLA PLATEA HANNO SOLO SUBITO UN LEGGERO SLITTAMENTO

Giovedì 8 ottobre, alle ore 21, inaugurazione della stagione teatrale 2015/2016 del Teatro Vittorio Emanuele di Messina con la "Pastorale" di Ludwing van Beethoven. Coreografie e regia di Micha van Hoecke. Repliche: 9/10/11 ottobre 2015, ore 21, Teatro Vittorio Emanuele
Messina, 6 ott. 2015 - Come ormai noto, a causa dell’errore di consegna, nei giorni scorsi, da parte della ditta piemontese incaricata di fornire il tessuto, l’installazione delle poltrone della platea, dei palchi e delle gallerie, previste nell’ambito dei lavori di ammodernamento del Teatro Vittorio Emanuele, ha subito un leggero slittamento. Per sopperire all’inconveniente, domani, 7 ottobre, in occasione della prova generale della “Pastorale” di Ludwig van Beethoven, ideata e diretta dal coreografo belga Micha van Hoecke, saranno sistemate in platea e nei palchi le poltrone in velluto rosso (le stesse che arredano, tra l’altro, la Sala Sinopoli) di proprietà del Teatro. Nel frattempo, proseguono i lavori per il montaggio delle poltrone che, come è stato assicurato dall’impresa, saranno ultimati in vista del prossimo spettacolo della Stagione Teatrale 2015/2016, l’“Orchestra Theodorakis”, in programma mercoledì 14 ottobre.

Promenade musicale su musiche di Gluck, Ravel, Debussy, Rossini.
Pastorale di Ludwig van Beethoven
“più espressione del sentimento che pittura”
Creazione di Micha van Hoecke
Direzione musicale di Marco Alibrando


Coreografie e regia di Micha van Hoecke
Balletto del National Theatre Belgrade
Poiesis – Ensemble di danza del Teatro Vittorio Emanuele
con la partecipazione straordinaria di Denis Ganio
Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele

Costumi di Marella Ferrera
Arredi di scena di Paola Lenti
Produzione Teatro di Messina

Ludwing van Beethoven nella Sesta sinfonia, meglio conosciuta come Pastorale, esalta il rapporto Uomo-Natura. Lo stesso obiettivo raggiunge la “ poesia danzante” creata dal Mº Micha van Hoecke sulle note della Sesta sinfonia del grande musicista tedesco.

Convinto dell’urgenza di una visione “oltre” da parte di una società appiattita dal consumismo,convinto che verso “l’oltre” può spingere solo l’arte, Micha van Hoecke concepisce una creazione in cui l’azione danzata riesce a riunire in sé tempo e spazio e a diventare mediazione tra l’opera d’arte e lo spettatore. Tra lievi tocchi d’archi, il dolce suono del flauto, il fragoroso intervento dei timpani, l’armoniosa voce di violini, clarinetti, fagotti, viole, la potenza e la magia della danza, il maestro tesse una poesia danzante che, in un progressivo scivolamento, conduce dalla gioia allo smarrimento per l’arrivo del temporale fino al ristoro di una simbolica quiete e il congiungimento di Umano e Divino. E così realizza la traduzione scenica del divino sogno di un giorno d’estate di Ludwing van Beethoven.

A eseguire la Pastorale, prestigiosa produzione del Teatro di Messina, sarà l’Orchestra del Vittorio Emanuele, diretta dal giovane ma già affermato Mº Marco Alibrando

Per dare un’anima visibile all’impalpabile leggerezza di mistero e spiritualità, sogno e mito, anima e inconscio, gioia e paura, i danzatori indosseranno i raffinatissimi pizzi, i preziosi tessuti, i soffici veli della stilista Marella Ferrera.

L'atmosfera di sogno, di evanescenza e di profonda simbiosi è resa ancora più intensa e suggestivadalla presenza dei ballerini del Balletto del National Theatre di Belgrade, di Poiesis - l’Ensèmble di danza del Teatro Vittorio Emanuele - e dalla partecipazione straordinaria del grande ballerino Denis Ganio. Ed anche dagli arredi di scena di Paola Lenti, la nota designer che ha voluto rendere omaggio al genio del musicista tedesco e al talento di Micha van Hoecke arredando l’ambiente con le sue creazioni dalle linee morbide ed eleganti.

La Sesta Sinfonia sarà preceduta da una Promenade Musicale. Gli spettatori verranno condotti nel mondo della musica e della danza attraverso una selezione di brani tratti dal repertorio di Cristoph Willibald Gluck, Maurice Ravel, Claude Debussy, Gioacchino Rossini.

Programma della Promenade:
Christoph Willibald Gluck: Mélodie dall'Orfeo ed Euridice per Violino, Flauto e Arpa
Maurice Ravel: Assez vif - Très rythmé dal Quartetto per archi in Fa Maggiore
Debussy: improvvisazioni su Syrinx e Prélude a l'Après-midi d'un faune per due flauti soli
Gioachino Rossini: Andante, e Tema con Variazioni per Flauto, Clarinetto, Corno e Fagotto.

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