Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

UNIONI CIVILI, ACLI MESSINA : PRIMA SI PENSI AL SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA

Messina, 15 ottobre 2015 - Il confronto sulle unioni civili a Messina, seppur giusto ed opportuno, rischia di mettere in secondo piano la necessità di una efficace politica di sostegno alla famiglia, cellula fondamentale della società, che deve restare centrale nel dibattito istituzionale e civile, favorendo purtroppo posizioni pregiudiziali ed ideologiche che tendono alla sua disgregazione ed al suo superamento. Prematura ed inopportuna, sarebbe, secondo il presidente provinciale delle Acli messinesi Antonio Gallo, l’istituzione del Registro delle Unioni Civili a Messina senza una normativa nazionale di riferimento.

La Presidenza Provinciale delle ACLI di Messina ritiene che sul tema, che sta infiammando l’opinione pubblica nazionale, sia necessario esprimersi senza posizioni pregiudiziali ed ideologiche. Le Acli di Messina ribadiscono l’esigenza di rispetto assoluto per ogni persona sulla scia dell’autorevolissimo magistero del Santo Padre ed attendono, per operare una riflessione ben più profonda di ordine generale, gli esiti del Sinodo sulla famiglia, convocato da Papa Francesco.
Ritengono altresì che, allo stato, l’istituzione del Registro delle Unioni Civili sia inopportuna perché essa deve essere preceduta da un sistema normativo che è ancora in itinere ( argomento all’ordine del giorno al Senato proprio in questi giorni).

Affrettare i tempi, potrebbe persino comportare problemi giuridici di non facile soluzione rispetto ad una norma successiva. Una prematura istituzione del Registro, inoltre, potrebbe essere intesa come un fatto propagandistico e rafforzare soltanto le posizioni meramente ideologiche, a scapito di un costruttivo confronto politico che possa apportare concreti vantaggi a tutti i cittadini.



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