Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

VITTIME DELLA MAFIA: “IL SINDACO DI CATENANUOVA NEGA L’ESISTENZA DELLA MAFIA E INVEISCE CONTRO IL VESCOVO”

La nota di Giuseppe Ciminnisi, Coordinatore nazionale dei familiari di vittime di mafia dell’associazione “I Cittadini contro le mafie e la corruzione”

19/10/2015 - Aldo Ubaldo Biondi primo cittadino del comune siciliano di Catenanuova, in provincia di Enna, dopo aver fatto parlare molto di lui in passato, sfrutta la pubblica piazza in occasione del 25° anniversario della "Misericordia", per dire ciò che pensa sulla criminalità organizzata a Catenanuova; lanciando un'invettiva nei confronti del Vescovo di Nicosia Mons. Salvatore Muratore, che con coraggio ed assoluta fermezza nella lotta alla mafia in una recente visita pubblica, definì Catenanuova un paese afflitto da fenomeni mafiosi. Il primo cittadino nel salutare gli intervenuti, ha inteso ricordare che la comunità catenanuovese, non si può definire afflitta da fenomeni mafiosi, piuttosto: "quello che ha detto il vescovo in maniera imprudente che Catenanuova è una città mafiosa penso che ha preso un abbaglio e che cortesemente non lo dica più..... pretendo che ha sbagliato......, spero di non ritornare sull'argomento... ". Il tutto assecondato ed applaudito dal Presidente del consiglio comunale e dal presidente della Misericordia come si evince dal video pubblicato su You tube" https://www.youtube.com/watch?v=NbPODrZmBPc al minuto 3:50.

Affermare che a Catenanuova c'è un problema legato alla criminalità organizzata, così come ribadito da Sua Eccellenza Il Vescovo, spiega Graziano Gaetano Catania, figlio di vittima innocente della criminalità organizzata e membro rappresentante del suddetto comune per l'Associazione" I Cittadini contro le mafie e la corruzione": non si tratta di semplice opinione ma di una lettura attenta, chiara ed inequivocabile dei fatti e dei dati. Catenanuova è stata teatro di stragi, omicidi, estorsioni, traffico di stupefacenti... Il rapporto della Procura Distrettuale Antimafia di Caltanissetta su Catenanuova è chiaro. Reati e delitti di questa organizzazione hanno offeso , stuprato e svilito la vita e la dignità delle vittime e della cittadinanza onesta. Per vittime innocenti intendo sia chi ha ricevuto i colpi di kalasnikov, come mio padre,avendone attentata la vita ,sia chi è stato pressato dalle richieste estorsive per le loro attività produttive e commerciali. La stessa Magistratura ha ritenuto opportuno rubricare i reati sotto l'art 416 bis "Associazione di tipo Mafioso". Contiamo anche una folta schiera di personaggi che soggetti alle gravosità del sistema carcerario duro previsto per "i mafiosi " hanno deciso di "pentirsi" e collaborare con l'autorità giudiziaria.

L'incisiva azione dei Carabinieri della stazione di Catenanuova e del Comando Provinciale di Enna, con il dispiego di forze investigative degli inquirenti, della Magistratura, della Prefettura e della Diocesi, che in sinergia per le proprie competenze hanno lavorato e stanno lavorando assiduamente per ristabilire legalità su questa cittadina, non può essere vanificata dalle affermazioni tenute in pubblica piazza dal primo cittadino, tutto ciò è inaccettabile! Soprattutto da chi rappresenta le istituzioni locali e dovrebbe stare in prima linea a combattere il fenomeno. Quindi Asserire che il problema è fuori Catenanuova e considerarlo un fenomeno solo di importazione e quasi fisiologico, rende ancor di più l'idea che il primo cittadino prenda le distanze dalla realtà locale ma soprattutto dà l'impressione che tale atteggiamento potrebbe sembrare anche una sorta di strizzata d'occhio al fenomeno, un nascondere la testa sotto terra oppure ancor meglio voltarsi per far finta di nulla in pieno stile omertoso e connivente col fenomeno mafioso.

Altrettanto gravi gli applausi di assenso e condivisione per le parole del Sindaco da parte del Presidente del civico consenso e da parte del Presidente della Misericordia. Permettetemi da familiare di vittima innocente della criminalità organizzata, tutto ciò mi lascia amaro sdegno.
Questo sentimento è ampiamente condiviso dal Presidente Nazionale dei familiari delle vittime di mafia "I Cittadini contro le mafie e la corruzione" Giuseppe Ciminnisi, che rilascia le seguenti dichiarazioni: "Un Primo cittadino non può ignorare e sottovalutare tale fenomeno, ampiamente dimostrato dai fatti, creando nell'immaginario collettivo una realtà distorta che impedisce alla cittadinanza di prendere coscienza del fenomeno ed esser pronti a contrastarlo. Inoltre, ritengo che tali atteggiamenti siano offensivi nei confronti delle vittime che hanno subito e che devono continuar a subire tali indifferenze. La mafia esiste, è presente in modo capillare sul territorio e va contrastata con tutti i mezzi a nostra disposizione."

Continua Graziano Gaetano Catania:"sono sicuro che queste parole susciteranno nell' animo di tutti i mestieranti ed artigiani della politica & professionisti dell' Antimafia locale, rigurgiti di mal vivere, ma se ciò è necessario a scuotere gli animi, ben venga!Fiducioso nella Provvidenza Divina e nel prosieguo del lavoro sinergico tra Arma, Magistratura, Diocesi ,Scuola e soprattutto all' impegno del tessuto sociale genuino ed onesto di Catenanuova, ritengo che possa esistere per questa nostra cittadina, per la nostra maltrattata Sicilia, e per le generazioni future un orizzonte sicuramente franco da questi fenomeni e da tali manifestazioni di pochezza , cattiveria e debolezza d'animo. Ovviamente alla luce delle recenti dichiarazioni e comportamenti resi dai rappresentanti dell'amministrazione comunale, non si può far a meno di evidenziare che tale comportamento abbia minato irreparabilmente la credibilità morale della stessa.

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