Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ZAPPULLA & CAPRI LEONE UNITE, I CITTADINI DI MANGARONE VOGLIONO RESTARE CON TORRENOVA?

Capri Leone 08.10.2015 - A quanto pare qui tutti si danno da fare per girare per le case, fare sondaggi e fare firmare lettere preconfezionate ai poveri abitanti di c.da Mangarone.
Come presidente del "Comitato popolare per Zappulla e Capri Leone unite" vorrei precisare alcune cose: 1) - Che la situazione di c.da Mangarone (e delle contrade vicine, Zappulla, ecc.) sia una situazione che abbia bisogno di un “chiarimento” non se l’è inventato questo comitato. La situazione è conosciuta non solo dagli abitanti di
Capri Leone e di Torrenova ma da tutti i Nebrodi: basta pensare allo stato della spiaggia e dei terreni limitrofi; basta parlare delle tante abitazioni che si trovano per metà in un comune e per metà nell’altro, basta dire che è il comune di Capri Leone a fornire il servizio di acquedotto, di fognatura, ecc.

E’ chiaro cioè, a tutti coloro che vogliono vedere la vera realtà delle cose, che l’assegnazione di quel territorio al comune di Capri Leone porterebbe un enorme BENEFICIO a tutta la zona (e forse a tutti i Nebrodi), in termini di servizi ma sopratutto in termini di sviluppo economico, in quanto ne verrebbero certamente valorizzate tutte le sue POTENZIALITÀ.
Rispondere alla nostra iniziativa in termini di rozzo campanilismo è quantomeno fuori luogo. In tal senso facciamo appello ai giornalisti, alle televisioni, agli operatori economici ed ai protagonisti “politici” dei Nebrodi di non limitarsi a riportare le posizioni in modo semplicistico ma di fornire ai cittadini una informazione veramente “COMPLETA” magari andando a vedere le cose di persona.

2) - Il comitato che si è costituito non vuole prevaricare la volontà di nessuno, tantomeno la volontà dei cittadini di c.da Mangarone. Proprio per tale motivo, per rispetto dei cittadini, il comitato ha evitato di girare per le case ed ha scelto di fare solo informazione pubblica (banchetti, assemblee, ecc.).
Anzi, esso è stato costituito proprio allo scopo di arrivare ad indire un referendum nel quale i cittadini di c.da Mangarone potranno pronunciarsi liberamente, secondo le garanzie della democrazia e secondo una precisa procedura prevista da una legge regionale (la n° 30 del 2000).

Nessuno di noi pensa di avere la verità in tasca. E' evidente che un referendum si può vincere e si può perdere. Noi vogliamo solo che i cittadini interessati possano decidere in piena libertà.
Se l'amministrazione di Torrenova è così sicura che tutti i cittadini siano dalla sua parte non si capisce per quale motivo sia contraria al referendum: la sfidiamo a non contrastare la nostra iniziativa ed a fare esprimere i cittadini nel segreto dell'urna.

3) - Allo stesso modo invitiamo il presidente della commissione consiliare del comune di Capri Leone (consigliere Caputo) a prendere ufficialmente atto della impossibilità di concludere un accordo a livello amministrativo (per la palese mancanza di volontà da parte dell'amministrazione di Torrenova -ribadita ripetutamente in numerosi interventi- e ad appoggiare l'attività del nostro comitato.
Una cosa è certa: noi siamo coscienti che le adesioni alla nostra iniziativa vanno a rilento anche tra i CapriLeonesi (e questo comitato non ha remore ad ammetterlo pubblicamente) e siamo altresì “UMILMENTE” coscienti, come avevamo già nel primo comunicato stampa, che senza la partecipazione di tutti la nostra iniziativa è destinata a FALLIRE. Nello stesso tempo abbiamo la “PRESUNZIONE” di pensare che, se la nostra iniziativa fallisce, non ci sarà un'altra occasione. ORA O MAI PIÙ. Che ognuno si prenda le proprie responsabilità. Se neanche i CapriLeonesi sono convinti e compatti tanto vale lasciar perdere.

4)-Da ultimo vorrei precisare che il comitato attualmente si trova ancora nella fase organizzativa. Stiamo cercando adesioni e collaborazione da parte di tutti, in modo assolutamente trasversale e senza alcuna speculazione politica. Anche le cariche interne, a cominciare dalla mia presidenza, sono provvisorie e saranno definite a breve, tenendo conto delle nuove adesioni. In particolare, se la persona del sottoscritto viene ritenuta “divisiva” (così mi dicono), dichiara fin d’ora la sua assoluta disponibilità a lasciare ad altri la guida del comitato.

Il presidente del comitato: Salvatore Paterniti





Commenti