Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CRISI IDRICA MESSINA, GENOVESE (CISL): «SOTTOVALUTATO IL PROBLEMA, SI AFFRONTA L’EMERGENZA DELL’EMERGENZA»

Messina, 4 novembre ’15 – «C’è stata una evidente sottovalutazione del problema e probabilmente l’arroganza di pensare di essere autosufficienti». Il segretario generale della Cisl di Messina, Tonino Genovese, commenta così la nuova emergenza idrica che sta vivendo e continuerà a vivere per i prossimi 15 giorni la città dello stretto. «Si sta dimostrando – aggiunge Genovese - come fosse necessario da subito un intervento coordinato che coinvolgesse sia la Regione Siciliana che il Governo nazionale. Adesso si sta affrontando l’emergenza dell’emergenza, cercando di risolvere un problema contingente, ovvero il rifornimento idrico minimo alle famiglie, e di intervenire in maniera strutturale sulla frana». La Cisl, già mercoledì scorso, dopo il vertice in Prefettura, aveva lanciato l’allarme anche per la situazione di grave difficoltà di famiglie e attività commerciali.
«Molte famiglie sono disperate – ribadisce Tonino Genovese – l’economia è ancora messa in ginocchio da una situazione figlia della mancata programmazione negli anni e dell’attuale incapacità a trovare soluzioni immediate per il ripristino di una erogazione sufficiente a non dover nuovamente assistere alla chiusura di scuole e uffici e, soprattutto, alle difficoltà che le fasce deboli della popolazione stanno soffrendo in questi giorni. Auspico – conclude Genovese – che questa gravissima emergenza sociale possa rappresentare un punto di svolta per la città di Messina, per i cittadini messinesi che non possono e non devono più sopportare supinamente la loro mortificazione».

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