Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

IRRITEC VINCE IL PREMIO “MIMÌ LA CAVERA” DI CONFINDUSTRIA SICILIA

La Irritec si è aggiudicata il prestigioso premio "Mimì La Cavera", sezione “competitività”, organizzato nella sua prima edizione da Confindustria Sicilia e intitolato allo storico leader degli industriali Siciliani che per la prima volta diede all’Ente il nome di Sicindustria

01/12/2015 - La consegna del riconoscimento si è svolta sabato 28 Novembre scorso nella splendida cornice della Sala Ducrot dell’Hotel Piazza della Borsa di Palermo. Il premio è stato promosso da Confindustria Sicilia, che torna nuovamente a chiamarsi Sicindustria, come ha annunciato Antonello Montante presidente della confederazione degli industriali siciliani, in collaborazione con la famiglia La Cavera, l’Università di Palermo e l’Eni e intitolato appunto a Mimì La Cavera, il fondatore della Confindustria siciliana scomparso nel 2011. Premiare una Sicilia che punta su industria e manifattura come uniche strade per lo sviluppo, premiare aziende che sono sinonimo di un cambiamento possibile e che garantiscono un elevato mutamento sociale ed economico, questo il fulcro del premio, perfettamente in linea con i principi cardine della Irritec e con la sua storia imprenditoriale.

Il riconoscimento è stato attribuito con la motivazione di “aver saputo coniugare ricerca, innovazione e sviluppo ambientale, rivoluzionando il concetto stesso di irrigazione; tra le prime aziende ad aver introdotto in Italia 40 anni fa prodotti per l'irrigazione a goccia, è diventata un punto di riferimento per il settore in campo internazionale, contribuendo alla tutela dell'acqua, oro bianco del terzo millennio".
“Un vero miracolo, uno di quei miracoli industriali che sarebbero piaciuti a Mimì La Cavera”. Così il Giornalista Felice Cavallaro ha descritto la Irritec prima di leggere le motivazioni che la Giuria ha espresso nel conferire il premio. A ritirare il riconoscimento Carmelo Giuffrè, Amministratore Unico e fondatore dell’Azienda, che emozionato ha raccontato l’intuizione imprenditoriale che portò alla fondazione della Irritec, a capire i bisogni del mercato e soprattutto ha ricordato quanto sia necessario investire giorno dopo giorno per crescere ed essere competitivi nel mercato mondiale. Carmelo Giuffrè ha voluto ringraziare anche tutte le risorse che lavorano per l’azienda e che rappresentano un valore aggiunto per l’impresa. L’Amministratore della Irritec ha inoltre dichiarato che le aziende devono sposare i piani di sviluppo governativi e le occasioni economiche messe a disposizione dai governi nazionali e regionali, ma non devono mai dimenticare di crescere con le proprie forze, confrontandosi sul mercato, rischiando, migliorando e investendo in ricerca e tecnologia. “Purtroppo non ho avuto l’onore di conoscere Mimì La Cavera – ha detto Carmelo Giuffrè – ma come diceva Mimì sono l’intelligenza, l’iniziativa, il lavoro e la volontà che permettono di “poter fare miracoli” per lo sviluppo dell’industria e del nostro Paese”.
I lavori sono stati aperti da Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria e oggi presidente dell'Eni, intervenuta via Skype, che ha sottolineato l’importante ruolo di Confindustria per garantire maggiore spazio per il Mezzogiorno nell’agenda di gestione politica industriale del Paese.
A essere premiati, per la sezione start up l’azienda palermitana Ludwig e per il marchio storico l’azienda trapanese Nino Castiglione. La mattinata è stata incentrata, oltre che sul ricordo di Mimì La Cavera, su un interessante dibattito al quale hanno partecipato esponenti del governo nazionale e regionale, personalità accademiche e rappresentanti del mondo dell’impresa, dal titolo “Dal sogno di Mimì ai giorni nostri: l’industria in Sicilia, ieri, oggi e domani” moderato dal Giornalista Nino Amadore.

La Irritec è tra le prime aziende ad aver introdotto in Italia 40 anni fa prodotti per l'irrigazione a goccia. Oltre ai 5 stabilimenti italiani, Irritec è presente con sedi di produzione in Spagna, Messico, Brasile e Stati Uniti divenendo un punto di riferimento per il settore irriguo in campo internazionale. Importanti e strategici depositi sono operativi in Algeria e in Germania. Grazie ad un’efficiente rete produttiva, costituita da diverse realtà consociate e ad una ben distribuita rete commerciale, i prodotti ed i servizi offerti raggiungono in modo capillare più di 140 paesi in tutto il mondo. Attraverso la serietà e la competenza di oltre 700 dipendenti che lavorano nel mondo, Irritec si rivolge a coltivatori, distributori, grossisti e dettaglianti, dall’agricoltura al giardinaggio, dal landscaping all’acquedottistica.

Mimì La Cavera fu protagonista indiscusso della storia politica ed economica della Sicilia, uomo lungimirante che ha sognato una Sicilia industrializzata e fino a qualche mese prima di morire, ha continuato a insistere sulla sua ricetta di sviluppo: fare in modo che arrivassero nuove imprese nell’Isola, che ne nascessero di nuove, che si consolidasse l'alleanza tra impresa e ricerca scientifica, che vi fosse meno burocrazia e meno sperpero di denaro pubblico. Confindustria Sicilia ha deciso di istituire un premio che riconosca il valore di chi continua a credere che solo dall’impresa possa passare lo sviluppo di un territorio e che solo l’impresa possa creare valore e ricchezza.
Il “Premio Mimì La Cavera” mira ad individuare le imprese le cui attività si sono particolarmente distinte per originalità, innovazione, competitività nel mercato, creando effetti positivi sul territorio e valorizzando il made in Sicily.

Confindustria Sicilia è stata fondata nel 1944, prima Federazione di livello regionale del Sistema Confindustria, la principale organizzazione nazionale rappresentativa delle imprese manifatturiere e di servizi in Italia. Confindustria Sicilia è presente in ogni singola provincia con nove Associazioni degli Industriali.
La Federazione nasce a Catania il 16 novembre 1944, nel difficile periodo post-bellico, ad iniziativa delle Associazioni degli Industriali di Catania, Messina, Palermo e Siracusa, con la missione di “coordinare e rafforzare le attività economiche e sviluppare il tessuto imprenditoriale dell’Isola”.
Sei anni dopo questa “pioneristica” iniziativa, nel novembre 1950 il Consiglio Generale della Federazione elegge il primo Presidente ed istituisce la propria sede a Palermo, con l’adesione delle altre Associazioni delle province siciliane.

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