Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MEDICI SICILIANI IN RIVOLTA CONTRO LA SANITÀ PUBBLICA ALLO SFACELO


Segreteria Regionale Anaao-Assomed Sicilia. Tutte le forze sindacali di categoria unite in nome della sanità; il silenzio dell’assessorato alla Sanità. I medici si danno appuntamento il 28 novembre, alla manifestazione nazionale. Nella sede dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Catania, è stato redatto il “documento unico”
23/11/2015 - Tutte le organizzazioni sindacali mediche, riunite attorno allo stesso tavolo, quello dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Catania, per creare e siglare in modo compatto, il “DOCUMENTO UNICO” per la manifestazione nazionale (coordinata da Fnom-CeO) che si svolgerà il prossimo 28 novembre nel piazzale dei SS. Apostoli a Roma.
La manifestazione, dal titolo eloquente #IOMIMOBILITOETU, vuole ribadire con forza, la volontà dei medici di creare una “governance” che manca da troppo tempo e che sta portando la sanità pubblica allo sfacelo e al caos più totale. E chi ne paga le conseguenze è l’utenza, per questo: ANAAO ASSOMED, CIMO,SUMAI, SNAMI, SMI e FVM si sono riunite questa mattina nella sede provinciale dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Catania.

IL SILENZIO ASSORDANTE DELL’ASSESSORATO REGIONALE ALLA SANITÀ

“L’Anaao Assomed Sicilia - precisa Pietro Pata, serg. reg. – al di là delle motivazioni di carattere nazionale che hanno determinato la coalizione del sindacalismo medico nella manifestazione del prossimo 28 novembre, cii ritroviamo con un assessorato regionale alla Sanità che nicchia. Attendiamo una convocazione dell’ass.re Baldo Gucciardi dallo scorso 2 ottobre, e intanto mancano le linee guida di direzione, i tempi delle visite si allungano sempre più: il sistema centralizzato di prenotazione regionale, è un totale fallimento e le liste d’attesa crescono a dismisura”.

La segreteria regionale di Anaao Assomed Sicilia è critica perché:
- ancora non si hanno notizie in meritoalla censura da parte del Ministero su molte e significative parti della normativa (DA 46/2015) sulla Rideterminazione della Rete Ospedaliera;
- nessuna comunicazione è pervenutaa una settimana dal termine ultimo sulla decretazione degli Atti Aziendali e della rimodulazione delle Piante Organiche in tutte le aziende sanitarie (la scadenza è fissata al 30 novembre);
- nonostante le reiterate richieste, non è stata convocata laCommissione paritetica ex art 6 CCNL 2002-2005, per la contestuale valutazione degli Atti Aziendali e Piante Organiche, come promesso dall’ass.re regionale Baldo Gucciardi il 2 ottobre;
- non vi sono direttive, diversamente da quanto accaduto in altre regioni d’Italia, da parte dell’assessorato sull’entrata in vigore, il 25 novembre, della Legge Comunitaria 161 in tema
di orario massimo di lavoro settimanale e di riposo minimo, che comporterà pesantissime ricadute sui livelli essenziali di assistenza, vista la precarietà della stragrande maggioranza delle dotazioni organiche per la dirigenza e per il comparto in tutte le aziende sanitarie regionali; questa assenza di disposizioni, inevitabilmente comporterà un’applicazione della legge a macchia di leopardo;
- è ormai prossima la scadenza di un numero elevatissimo di incarichi a tempo determinato, ma ancora non vi è un termine certo per la stabilizzazione degli aventi diritto. Ciò determinerà il crollo dei LEA soprattutto nelle aree dell’emergenza e della prevenzione sul territorio;
- il costante ricorso di molte direzioni generali a consulenze e incarichi onerosi che comunque, graveranno sui bilanci della Sicilia.

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