Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MILAZZO: SGOMINATA BANDA DEI FURTI IN APPARTAMENTO. DENUNCIATI 5 ALBANESI

I Carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile della Compagnia di Milazzo, nella giornata di ieri hanno sgominato una banda di albanesi che stava tempestando di furti in appartamento la piana di Milazzo
13 novembre 2015 - A seguito di numerose denunce e segnalazioni di cittadini milazzesi, residenti soprattutto nelle frazioni più periferiche e in abitazioni isolate o di campagna, i Carabinieri di Milazzo hanno avviato una serrata attività investigativa per limitare o mettere fine al fenomeno. Oltre a intensificare la vigilanza, soprattutto di notte, delle frazioni più isolate e meno illuminate come quelle di Scaccia, San Marco, Santa Marina, Bastioni ecc, i Carabinieri hanno messo sotto la lente di ingrandimento i movimenti di una “squadretta” di giovanissimi albanesi, in gran parte incensurati ma comunque già noti alle forze dell’ordine.

Nelle ultime 48 ore, individuati i presunti “topi d’appartamento” e le loro “basi logistiche”, è scattato il blitz dei Carabinieri. Sono state perquisite più di 10 tra abitazioni, depositi, pertinenze e giardini recuperando gran parte della refurtiva di almeno 3 furti in abitazione, consumati nelle ultime settimane, per un valore complessivo della merce superiore a 20mila euro. Gli oggetti rinvenuti, provento di furto sono molto eterogenei, si va dai numerosi monili in oro e argento ad alcune macchine fotografiche Reflex, dagli attrezzi per lavori di bricolage a smartphone di ultima generazione, da orologi di marca ad alcune paia di scarpe di ginnastica. Dato interessante è che i giovani ricettatori non avevano perso tempo ad utilizzare subito alcune di queste paia di scarpe rubate, nel corso dei controlli infatti le avevano addirittura ai piedi. L’oggetto più curioso recuperato dai Carabinieri è un “segway” di ultima generazione, ovvero una sorta di moderno skateboard a batterie che permette di muoversi con la sola inclinazione del corpo in avanti.

I cinque giovani albanesi, nonostante la giovane età e la propensione per i prodotti tecnologici, non avevano perso l’attenzione per i metodi di guadagno “tradizionali”. Buona parte dei gioielli rubati, infatti, erano stati consegnati velocemente a diversi “Compro Oro” di Barcellona e Milazzo, in cambio di denaro contante. Approfonditi accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di recuperare i monili d’oro rubati, che una volta riconosciuti dalle vittime, sono prontamente restituiti ai legittimi proprietari.
Per i cinque giovanissimi albanesi tra i quali una donna, tutti disoccupati e residenti a Milazzo :
Z.S. classe 1993, G.E. classe 1987, H.L. classe 1986, H.P. classe 1990, S.S. classe 1993
è scattata una denuncia per ricettazione aggravata in concorso.
Continuano gli accertamenti dei Carabinieri sia per ricollegare altri oggetti rinvenuti e sequestrati ad eventuali altri furti, sia per scoprire possibili altre responsabilità dei 5 e di eventuali altri complici.
Tutta la refurtiva recuperata è stata già in parte restituita agli increduli legittimi proprietari che non speravano in un lieto fine come questo.

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