Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NEBRODI: A TROINA RESCISSI I CONTRATTI DI AFFITTO DI TERRENI DEMANIALI

S.Agata Militello, 27 novembre 2015 Proseguono i provvedimenti di ripristino della legalit nel settore agricolo del territorio dei Nebrodi. Da diverso tempo infatti, come emerge dagli accertamenti della Prefettura di Enna, i terreni a pascolo gestiti dall Azienda Silvo Pastorale di Troina, all interno del Parco dei Nebrodi, venivano dati in affitto a privati con contratti illegittimi, aggirando il sistema dell evidenza pubblica e della trasparenza amministrativa. I canoni di affitto, che variavano da 12 a 30 euro ad ettaro, a fronte di contributi europei di 300 euro ad ettaro, riguardavano un cospicuo patrimonio boschivo comprendente terreni siti all interno del Parco dei Nebrodi.
Questo ulteriore accadimento dimostra che l impegno sulla complicata questione della mafia dei pascoli era motivato e legittimo, ed per arginare il fenomeno, emerso grazie anche all impegno del Sindaco di Troina Fabio Venezia che il Presidente del Parco Giuseppe Antoci ha sollevato l esigenza di disporre di ulteriori strumenti di controllo.


E stato così  creato e stipulato, su volere del Prefetto di Messina Stefano Trotta, un esclusivo protocollo d intesa primo atto normativo in Italia sull'argomento - contenente precise linee guida per contrastare i tentativi di infiltrazione mafiosa nelle procedure di concessione a privati di beni compresi nel territorio del Parco.
Adesso questi contratti sono stati rescissi, dopo l inchiesta della Commissione d indagine istituita al fine di ripristinare la legalit : peraltro gi stato avviato l iter per impugnare quei contratti che, anche se sottoscritti da persone non colpite da interdizione per motivi di mafia, sono stati comunque stipulati senza alcuna procedura di evidenza pubblica.

Si tratta di un ulteriore passo avanti, commenta Giuseppe Antoci, che sin dall insediamento alla guida del Parco aveva denunciato l argomento e vive da tempo sotto scorta per il proprio impegno a favore della legalit nel territorio dei Nebrodi, come anche accaduto al Sindaco di Troina, Fabio Venezia, per aver puntato il dito contro questo malaffare nel proprio Comune.
Questa una ulteriore occasione per manifestare vicinanza e condivisione di ideali a Fabio Venezia dichiara Antoci. Quanto sta accadendo nonch le operazioni di servizio svolte dalle Forze dell Ordine confermano la presenza di una rete criminale dedita alle truffe, al falso ed al riciclaggio nell ambito dell agricoltura. L'attento monitoraggio svolto ha comprovato l imponenza dei flussi di denaro in mano alla criminalità , che occorre smantellare con il nostro impegno quotidiano, per ridare terreni e lavoro ai giovani e ai siciliani onesti.





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