Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

PARIGI & ATTENTATI: GUARDIA ALTA A PROTEZIONE DEI POTERI FORTI E DEL DEBITO PUBBLICO

17 novembre 2015 - Dopo gli attentati di Parigi gli stati europei, non solo l’Italia, promettono di tenere alta la guardia. per la sicurezza. Vorremmo augurarci che tale sicurezza riguardi le persone e non le banche, i banchieri, il debito pubblico e la fantomatica Europa.
Il ministro dell’Interno Alfano e degli Esteri Gentiloni, alla Camera dei Deputati, hanno affermato: «I fatti di Parigi ci dicono che nessun Paese può considerarsi al sicuro da un attacco terroristico. Non esiste un rischio zero ma si possono ridurre l’impatto e la dimensione».

La risposta del sistema di sicurezza è stata formalizzata con una circolare ai prefetti e questori: è stato disposta l’elevazione al livello 2 del grado di allerta, che non corrisponde a iniziative specifiche per un attacco terroristico diretto. Ma all’innalzamento dell’attività di prevenzione al massimo grado, con l’intensificazione dei controlli negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie - soprattutto per i treni da e verso la Francia – e la messa in guardia delle Forze speciali di Polizia, il Nucleo operativo centrale di sicurezza (Nocs) della Polizia di Stato ed il Gruppo di intervento speciale (Gis) dei Carabinieri.

L'impegno dei singoli Paesi è insufficiente rispetto alla minaccia globale. Il fatto nuovo starebbe «nella apparente casualità degli obiettivi scelti, non più obiettivi sensibili, simboli anche culturali come nel caso di Charlie Hebdo, ma una molteplicità di soft target: luoghi di aggregazione come teatri, stadi e ristoranti».

Tutti luoghi dove si trovano comuni cittadini, gente normale, poveri cristi e non sedi e personaggi di potere, esponenti dell’usura istituzionale, del sistema bancario e politico. Questo è inquietante e rende vieppiù disperata la situazione.

C’è da credere che la strategia stragista abbia obiettivi dietrologici, destinati a creare muri protettivi per i poteri forti, quelli costituiti, per indurci a ritenere che vadano sempre più protetti la cosiddetta Europa e il suo sistema di potere: le banche, i banchieri, l’usura di stato.

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