Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SANT’ANGELO DI BROLO, LA CRITICA POLITICA NON PUÒ SCADERE NEGLI INSULTI E NELLE INGIURIE

Chi ricopre ruoli istituzionali deve restare sempre nelle regole
Sant’Angelo di Brolo, 7 novembre 2015 - La vicenda consumatasi il 4 novembre nel Consiglio comunale, è stata l’occasione per confermare, qualora ve ne fosse ancora bisogno, che a Sant’Angelo ci sono soggetti che non si rassegnano alla loro fine politica, sancita con le elezioni del 2006 e che oggi, per quelle persone, bocciate senza appello dal corpo elettorale, si stanno consumando gli ultimi scampoli di presenza all’interno delle istituzioni municipali. Il tentativo di trasformare il Civico consesso, da luogo di libero e democratico confronto, nel quale si elaborano proposte per il nostro paese, in un sito di indecenza politica, dura ormai da oltre un anno e mezzo. E sempre con gli stessi protagonisti. Tanto fango è stato vo
mitato su chi ha la sola colpa di non essersi piegato alle volontà dei soliti noti, di coloro che sono riusciti troppe volte a destabilizzare il quadro politico del momento, con operazioni di trasformismo, con il tradimento e con reiterati ribaltoni, che hanno umiliato la democrazia e la volontà popolare. Questa volta hanno fatto male i conti.

Conoscendo la storia politica torbida, nel 2011 è stato raggiunto un accordo elettorale e programmatico solo a condizione che fosse suggellato da un vincolo scritto con gli elettori, il cosiddetto “Patto di lealtà”, firmato nel corso di una pubblica assemblea da tutti i candidati, con il quale è stato assunto l’impegno che mai sarebbe stata tradita la volontà popolare e che, qualora all’interno fossero emersi dissensi, ognuno si sarebbe adeguato alla volontà maggioritaria del Gruppo. In caso contrario avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni dalla carica di Consigliere comunale. Per i soliti traditori, che dal giorno dopo le elezioni gli elettori non contano più nulla, ovviamente anche quell’assunzione di impegno è stata trasformata in carta straccia.

Oltre ad esprimere convinta solidarietà al Presidente del Consiglio, Nino Bonina, dal giorno della sua elezione insultato, ingiuriato e diffamato, i sottoscritti continueranno a lavorare fino alla scadenza naturale del mandato, facendo sempre, com’è avvenuto fino ad oggi, l’interesse esclusivo del paese. Fanno presente, inoltre, che la propria azione politica e amministrativa, sarà incentrata ai principi di lealtà, di correttezza, di rispetto per gli avversari, che non può scadere mai nel disprezzo delle persone, mantenendo sempre un livello consono al ruolo istituzionale ricoperto. Da parte della Maggioranza, niente insulti, niente invettive, solo normale dialettica democratica. Il Consiglio comunale e le altre Istituzioni civiche, hanno il diritto di pretendere rispetto, ma hanno anche il dovere di saper dare l’esempio. Chi fa il contrario calpesta le Istituzioni e, di riflesso, i cittadini, perché è a loro che bisogna rispondere.

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