Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“ATTACCO AL CUORE DELLA CIVILTÀ”, ALEX CAMINITI ALLA GALLERIA DI ARTE MODERNA DI MESSINA

“Attacco al cuore della civiltà” Alex Caminiti espone la sua opera nella galleria di Arte Moderna della Città Metropolitana di Messina
Messina, 10 dicembre 2015 – Alex Caminiti e l’arte della provocazione, una linea di rottura con gli schemi tradizionali che conduce ad una riflessione su tematiche di grande attualità che spesso racchiudono le più profonde inquietudini dell’animo umano.
Questo il filo conduttore che coinvolge le sculture dal titolo emblematico: “Attacco nel cuore della civiltà” e che da venerdì 11 dicembre, ore 11, saranno in mostra nelle sale espositive della Galleria provinciale d’Arte moderna e contemporanea “Lucio Barbera” di Via XXIV Maggio.

Si tratta di cinque opere che rappresentano la Venere di Milo trafitta da chiodi, un’insolita visione della barbarie che ha segnato la vita di numerose persone vittime dei recenti attentati.
Una prospettiva del dolore umano attraverso l’arte sfigurata da elementi distruttivi così come distruttive si sono rivelate le azioni di estremisti nei confronti non solo della vita ma anche dell’arte quale forma espressiva della libertà sociale e della bellezza estetica, disequilibrio di valori che si incrociano nel cammino del destino umano.
Con Alex Caminiti l’arte contemporanea esce al di fuori delle convenzioni e si propone come presenza dinamica all’interno di questioni complesse che stanno segnando la società del XXI secolo, culture e di tradizioni che sempre più collidono e creano mostri inquietanti e devastanti.

Le opere resteranno in mostra fino a sabato 9 gennaio 2016 ma l’idea dell’artista messinese è quella di rendere permanente la presenza delle cinque sculture negli spazi espositivi della Galleria provinciale “Lucio Barbera”.


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