Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CATTAFI TORNA IN LIBERTÀ, ANGELA MANCA: "ORMAI POSSIAMO ASPETTARCI DI TUTTO"

Messina, 05/12/2015 - La Corte d’appello di Messina ha rimesso in libertà Rosario Cattafi, arrestato nel luglio 2012, sospettato d’essere a capo della mafia di Barcellona Pozzo di Gotto, ordinandone la scarcerazione. Torna così in libertà l’avv. Cattafi, ristretto al 41 bis sin dal 24 luglio del 2012. I magistrati della corte d’appello riformando in parte la sentenza di primo grado, in accoglimento delle accuse mosse a Cattafi dalla Procura, lo avevano condannato a 12 anni di reclusione, in seguito all’accoglimento della richiesta del rito abbreviato. La pena prevista per i reati ascritti a Cattafi, infatti, gli avrebbero procurato una condanna a 18 anni senza il rito abbreviato.
Di fatto, il collegio giudicante, con a capo Francesco Tripodi, ha riconosciuto Cattafi estraneo ai vertici dell’organizzazione mafiosa barcellonese, accreditandolo come un semplice affiliato fino al 2000. In quell’anno Cattafi, per 5 anni venne sottopèosto a misure di prevenzione personale. Stando alla Corte d’appello non ci sono prove che l’avvocato Cattafi Rosario abbia ancora fatto parte dell’organizzazione mafiosa di Barcellona Pozzo di Gotto dopo il 2000, riducendo la condanna a 7 anni.
Gli stessi giudici, ieri 4 dicembre 2015, hanno revocato la misura cautelare del carcere, ordinando la scarcerazione immediata di Cattafi, accogliendo la richiesta del legale Salvatore Silvestro.
Cattafi è stato pertanto riconosciuto personaggio socialmente non pericoloso, e non sussisterebbe il pericolo che l’avvocato barcellonese possa darsi alla fuga.

"Non ci posso credere", commenta Federica Fabbretti‎ sulla pagina FB di Angela Manca, madre dell'urologo Attilio Manca, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, ucciso dalla mafia a Viterbo. E la signora Manca risponde: "Cara Federica ormai possiamo aspettarci di tutto!".

Angela Manca, madre di Attilio Manca, ribatte: "La mafia sta alzando sempre di più la testa,sfidando le Istituzioni - scrive Angela Manca. - Ancora un inchino e musica del film " Il padrino " a Paternò ,durante la processione di Santa Barbara , davanti alla casa del boss!. Lo Stato dov'è? Attilio, Graziella Campagna, Adollfo Parmaliana, Beppe Alfano e tutte le vittime innocenti della nostra zona che sono cadute per mano mafiosa continuano ad essere uccise da una giustizia che sempre più spesso non è dalla parte delle vittime ma dei carnefici!".

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