Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PRECARI: IL SINDACO DI BROLO CHIEDE UN'AUDIZIONE URGENTE ALLA II^ COMMISSIONE LEGISLATIVA DELL'ARS

Non bastano nè le promesse nè i proclami che sanno di propaganda ma atti concreti, che permettano agli enti locali di operare, di avere le coperture finanziare certe e sopratutto che la Regione eroghi per tempo le somme necessarie, altrimenti c'è il rischio del caos amministrativo e finanziario
22/12/2015 – A parlare è Irene Ricciardello, sindaco di Brolo, che ha chiesto stamani, possibilmente già per domani, all'onorevole Vincenzo Vinciullo, Presidente della II^ Commissione Legislativa all'ARS di Palermo di convocare la commissione che presiede ai fini di essere audita.
Irene Ricciardello ha chiesto anche la presenza in commissione dell'assessore regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica in merito alle problematiche inerenti la proroga dei precari nei comuni in dissesto, così come previsto dalle legge di stabilità di recente approvata dalla Camera dei Deputati.
Il sindaco di Brolo rappresenterà alla Commissione le problematiche legate al mantenimento della forza-organica del Comune i 53 precari che da quest'anno sono a totale carico della Regione.
Negli anni passati dice la Ricciardello, una quota del loro stipendio spettava al comune, e con questa di fatto, anticipandone le somme necessarie, si erogavano gli emolumenti dovuti in attesa degli accreditamenti regionali.
Ora non è più così.
Se non si avranno le carte e le dovute disponibilità questa gente, e non solo a Brolo, non solo non potrà essere pagata , ma dovrà rimanere a casa, essere messa a riposto, parcheggiata.
Questo è intollerabile sia sotto il profilo umano che sociale ma anche sotto quello operativo - ed evidenzia il sindaco - a Brolo molti uffici sono oramai gestiti da questi impiegati, ancora definiti precari, che hanno acquisito nel tempo professionalità e competenze, basti pensare l'ufficio di ragioneria, oggi mandato avanti solo da impiegati precari e l'ufficio tecnico dove su 12 unità 10 sonno assimilabili a questa categoria.
Abbiamo bisogno di certezze, per noi e per loro, ha concluso, Irene Ricciardello e spero che prima di Natale io possa potergliele fornire.
Altrimenti non sarà un Natala di gioia per nessuno.






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