Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

SCIOPERO COMMERCIO, ADESIONE SUPERIORE AL 70% ALLA PROTESTA INDETTA DAI SINDACATI

Oltre 10mila lavoratori hanno partecipato alla manifestazione di Milano per i nuovi contratti nazionali. La soddisfazione del segretario regionale Fisascat Cisl Sicilia Pancrazio Di Leo per la grande partecipazione dei lavoratori siciliani. Positivo il risveglio dei lavoratori di Messina e provincia della grande distribuzione
19/12/2015 - Adesione in media superiore al 70% alla seconda giornata sciopero nazionale indetta dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs per i nuovi contratti nazionali nel terziario. Oltre 10 mila lavoratrici e lavoratori hanno preso parte alla grande manifestazione unitaria organizzata a Milano che ha registrato la partecipazione dei segretari confederali Cgil Cisl Uil Susanna Camusso, Gigi Petteni e Carmelo Barbagallo. La protesta contro lo stallo negoziale ai tavoli aperti con le associazioni datoriali della grande distribuzione organizzata, del sistema cooperativo e del commercio al dettaglio e per ribadire la ferma contrarietà sulle proposte della Federdistribuzione, riferite alla cancellazione degli istituti economici previsti dal contratto e l'indisponibilità a trattare sulla pesante riduzione del costo del lavoro avanzata da Ancc, Coop, Agci e Cci, che puntano sostanzialmente al recupero di competitività delle imprese attraverso l'annullamento delle condizioni costruite nel corso dei precedenti rinnovi contrattuali.

«La massiccia adesione a questa seconda giornata di sciopero e mobilitazione nazionale è ancora una volta il segnale del malessere dei lavoratori di questo settore, prevalentemente donne, che a distanza di quasi due anni attendono un dignitoso aumento salariale e un avanzamento della normativa contrattuale su diritti, tutele e welfare» ha dichiarato il segretario generale della Fisascat Cisl Pierangelo Raineri.
« Al pari dei lavoratori delle imprese aderenti alla Confcommercio - ha aggiunto Raineri - crediamo che anche i lavoratori della grande distribuzione e delle cooperative di consumo abbiano diritto ai nuovi contratti di lavoro senza dover subìre le conseguenze della moltiplicazione dei tavoli di trattativa».
«La necessità di stringere sui tempi negoziali è sentita da molti - ha concluso il sindacalista - Per la ripresa occorre sì rilanciare i consumi ma occorre anche rilanciare il lavoro professionale svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori occupati nella grande distribuzione organizzata e nel sistema cooperativo, che vanno premiati con un incremento salariale dignitoso e in linea con le intese già raggiunte nel comparto commerciale».

Soddisfazione espressa dal segretario regionale Fisascat Cisl Sicilia Pancrazio Di Leo per la grande partecipazione dei lavoratori ai diversi presidi previsti nelle provincie siciliane.
Positivo il risveglio dei lavoratori di Messina e provincia della grande distribuzione che hanno partecipato dalle ore 9 al presidio presso il punto Simply di viale San Martino in concomitanza con il concentramento nazionale di Milano.
Si spera che le grandi manifestazioni di oggi riaprano il tavolo delle trattativa nazionale con uno spirito costruttivo non solo da parte sindacale come sino ad oggi dimostrato ma anche datoriale per arriva il prima possibile a chiudere i contratti di lavoro CCNL ancora in sospeso.

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