Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

STABILITÀ E PUBBLICO IMPIEGO, I SINDACATI A RENZI: “SOTTO L’ALBERO NON VOGLIAMO REGALI, MA UN CONTRATTO GIUSTO”

Stabilità e pubblico impiego, il 15 dicembre sit-in di Cgil Cisl Uil a Montecitorio. Sindacati a Renzi: “Sotto l’albero pubblico non vogliamo regali, ma un contratto giusto”
Roma, 11 dicembre 2015 - “Sotto l’albero di Natale del pubblico impiego non vogliamo regali, ma un contratto giusto per i lavoratori e per i cittadini”. Dopo i 30mila in piazza del 28 novembre scorso, le categorie del pubblico impiego di Cgil Cisl e Uil tornano a far sentire la protesta dei lavoratori dei servizi pubblici, senza contratto ormai da 6 anni, contro l’assordante silenzio del Governo. “Porteremo al premier Matteo Renzi e al ministro Marianna Madia gli auguri di milioni di lavoratori pubblici che anche quest’anno dovranno festeggiare con la scatola vuota della legge di Stabilità” attaccano i segretari generali Rossana Dettori (Fp-Cgil), Giovanni Faverin (Cisl-Fp), Giovanni Torluccio (Uil-Fpl) e Nicola Turco (Uil-Pa).

Martedì 15 dicembre Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl e Uil-Pa saranno dunque a Montecitorio, sotto la Camera dei Deputati dove si discuterà la fiducia sul provvedimento, per un sit-in di protesta dalle ore 10.30 alle 13.30. “Vogliamo il contratto e non andiamo in vacanza”, rimarcano i segretari, “Come non andranno in vacanza i lavoratori pubblici che assicureranno, anche durante queste festività, sicurezza, salute, legalità, sostegno ai più deboli, servizi alle comunità”.

“Ancora una volta, proprio nel momento in cui il Paese ha più bisogno di presenza e di attenzione ai bisogni di persone e imprese, il Governo si gira dall’altra parte. Noi non ci stiamo. Vogliamo un contratto per rendere più forti i servizi pubblici, valorizzando le professionalità dei lavoratori. E vogliamo investimenti veri nella formazione, nell’innovazione organizzativa, nelle competenze. Questo è il cambiamento che non solo i lavoratori, ma l’intera comunità si aspetta. E il miglior augurio che un Governo può mandare al Paese”.




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