Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI, A PALAZZO SATELLITE LA PROTESTA DI ANZIANI E LAVORATORI

Messina, 1 febbraio 2016 – Prima la protesta quindi, in assenza di risposte, l’occupazione della stanza dell’ufficio del dirigente del Dipartimento dei Servizi Sociali del Comune di Messina al Palazzo Satellite. La protesta dei pensionati e dei lavoratori del servizio di assistenza domiciliare anziani, partita nella mattinata con i segretari provinciali della Cisl Fp Saro Contestabile e della Fnp Cisl Ninetta Alfino e il presidente dell’Anteas Cisl Santo Santonocito, è culminata con l’incontro tra la Cisl Fp, la FNP Cisl e l’assessore Nina Santisi nel pomeriggio e, in serata, con la decisione da parte del dirigente di sospendere il provvedimento relativo alla richiesta di compartecipazione al costo del servizio agli utenti.
«Durante il confronto con l’assessore e il dirigente – affermano i segretari generali di Cisl Fp e Fnp Cisl, Calogero Emanuele e Bruno Zecchetto – abbiamo dimostrato che il procedimento amministrativo avviato non rispettava la procedura prevista. L’Amministrazione comunale avrebbe dovuto informare della compartecipazione al costo gli anziani prima dell’avvio del servizio, quantificando costi e quota a carico dell’utente. Il sistema di calcolo utilizzato, inoltre, non può fare riferimento al reddito complessivo del nucleo familiare ma deve essere preso a riferimento solo l’anziano fruitore del servizio».
Il sindacato ha chiesto che, dopo la sospensione del provvedimento, parta immediatamente il confronto per trovare le soluzioni idonee al mantenimento del servizio e dei livelli occupazionali «che comunque – sottolineano Emanuele e Zecchetto – deve riguardare il futuro e non il pregresso».
I rappresentanti della Cisl hanno chiesto all’assessore Santisi che «il riordino dell’intero sistema dei servizi sociali, compresi quelli offerti nella struttura di Casa Serena, devono essere oggetto di un costante confronto e di un tavolo permanente aperto. Si devono evitare dichiarazioni d’intenti che, senza essere frutto di una condivisione, possono essere travisate».

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