Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

CARNEVALE A SANTA LUCIA DEL MELA: RIVIVE 'U CATALETTU'

Tradizione e sorprese, immancabile appuntamento con il Carnevale storico, domenica 7 e martedì 9 febbraio 2016. Un’insolita sfilata: le “Api di Carnevale” . Sfilate allegoriche, gruppi mascherati e degustazioni di ricette tipiche: sono questi gli ingredienti del Carnevale luciese, tornato dopo quarant’anni per divertire grandi e piccoli. Dopo il successo delle scorse edizioni, l’appuntamento si rinnova con il concorso dedicato alla Moto ape allegorica, che trasforma il tipico mezzo di trasporto delle strade siciliane in carro di Carnevale, proponendo ogni anno creazioni originali e divertenti. Le opere, seguite da gruppi mascherati a tema, sfileranno per le vie del paese domenica 7 (con partenza da Piazza Duomo) e martedì 9 (con partenza da Piazza Milite Ignoto).

Le sagre in piazza
Immancabili poi gli appuntamenti con i sapori che da sempre allietano questo speciale momento
dell’anno: tutti in Piazza Milite Ignoto domenica per i golosi dolci tipici (fraviole di ricotta,
chiacchiere, pignolata, formaggio maiorchino con il miele) e martedì per degustare i maccheroni di
Carnevale. Tutto è rigorosamente preparato secondo tradizione, a cura dei maestri ristoratori e
pasticceri luciesi.

Rivivendo la storia: “’U Catalettu”
Guardando ai secoli passati, grazie a documenti d’archivio e testimonianze orali, è stato possibile
salvaguardare dall’oblio una pagina importante del folklore, legata alle fastose celebrazioni che,
storicamente, hanno fatto del Carnevale uno degli eventi più attesi e seguiti di tutto l’anno. Martedì
il pubblico assisterà così al rito cinquecentesco de “’U Catalettu”, che offrirà l’occasione unica di
partecipare ad una suggestiva rievocazione unica nel suo genere. Al centro di questo evento, che ha
meritato l’iscrizione al Reis – il Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana – c’è
la morte simbolica di Carnevale che, dopo aver mangiato e bevuto a dismisura, viene accompagnato
in un finto corteo funebre dai “babbaluci” e dagli strepiti delle “cianci mottu” (le classiche
“prefiche”).

Soprattutto nel secondo dopoguerra, “‘U Catalettu” rappresentava uno dei riti centrali
nel calendario festivo luciese, anche per il valore antropologico che, in un’epoca di austerità, legata
per esempio ai pochi mezzi generalmente disponibili per imbandire la tavola, consentiva libertà ed
eccessi altrimenti proibiti. Martedì in Piazza Milite Ignoto verrà così riproposto dagli attori del
“Piccolo Teatro” il processo a Carnevale, che, nella tradizione, veniva accusato di golosità e
ingordigia (tanto da “morire” con una fraviola in bocca), con giudici, medico e prete pronto per il
funerale grottesco. Poi, dopo la veglia funebre, verrà bruciato il fantoccio che rappresenta
Carnevale, condotto sino a Piazza regina Margherita, dove sarà allestito un rogo scoppiettante
accompagnato dalle note della “Funeral Marching Band” e, infine, dal mesto suono delle campane
(il cosiddetto “campanazzu”), che annunciano la fine della festa e l’inizio della penitenza
quaresimale.

Gli altri appuntamenti in cartellone
Il Carnevale si inaugura ufficialmente venerdì 29 con il maestro d’arte Nino Pracanica, per la prima
volta a Santa Lucia del Mela. Pracanica, che nel corso della mattina terrà due spettacoli per i ragazzi
dell’istituto comprensivo, alle 17 incontrerà il pubblico in aula consiliare, dove si terrà la
conferenza-evento “Imago. 50 anni di ricerca teatrale di Nino Pracanica”. Altri appuntamenti
sono dedicati ai più piccoli, che saranno protagonisti del laboratorio creativo di riciclo sul tema
della maschera a cura del gruppo “La città che vorrei” (martedì 2 febbraio) e della festa
“Carnevale in allegria” (giovedì 4 febbraio) organizzata dall’Amministrazione comunale. Poi,
aspettando Carnevale si terrà la serata danzante con apericena a cura della Lute (sabato 6
febbraio). Tutti invitati, inoltre, allo nozze di Renzo Bavaglino e Lucia Trombetta, protagonisti
dello sposalizio grottesco che, sulla base di un copione di scherzi e divertimento, si terrà domenica
7 in Piazza Milite Ignoto.

L’organizzazione
Il carnevale storico luciese è e organizzato dall’Associazione Turistico Culturale “Blog del Mela”,
con il patrocinio del Comune di Santa Lucia del Mela e dell’Assemblea Regionale Siciliana.
U catalettu - il carnevale storico di Santa Lucia del Mela

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