Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LADRO DI PORTAFOGLI IN PREDA A RAPTUS DA “SHOPPING COMPULSIVO” FINISCE IN MANETTE

La Polizia di Stato ha tratto in arresto Antonino Mamone, 54enne pregiudicato palermitano, per furto e utilizzo fraudolento di carta di credito. Nella tarda mattinata, alla Sala Operativa della Polizia di Stato è giunta una richiesta di aiuto da parte di una cittadina che aveva scoperto di essere stata derubata del portafogli e che qualcuno stesse utilizzando la sua carta di credito per effettuare acquisti in vari punti della città

Palermo, 18 gennaio 2016 -  La “nota” è stata subito diramata via radio e gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico si sono diretti in via Libertà ove una donna ha raccontato di aver subito il furto del portafogli e che da più di mezz’ora continuava a ricevere messaggi (sms allert) sul telefonino, da parte del proprio istituto di credito, che indicavano orario, importo e attività commerciale presso cui era utilizzata la propria carta di credito.

Gli agenti hanno verificato gli spostamenti del malfattore, che come in preda ad una sindrome da “shopping compulsivo” continuava ad effettuare acquisti lasciando traccia di ogni suo movimento. I poliziotti, hanno ricostruito la mappa degli spostamenti scorrendo tutti gli sms ricevuti, fino all’ultimo che portava ad un esercizio commerciale nei pressi di via Volturno. Giunti sul posto, gli agenti hanno appreso da un dipendente dell’attività commerciale, che pochi istanti prima un uomo, del quale forniva una minuziosa descrizione, aveva effettuato un pagamento con carta di credito, per l’importo da loro indicato allontanandosi velocemente.

Gli equipaggi della Polizia di Stato hanno iniziato a perlustare la zona rintracciando la persona descritta, con diversi sacchetti in mano. L’uomo avvicinato dai poliziotti ed incalzato dalle domande ha dichiarato di aver appena effettuato degli acquisti, pagando tutto in contanti. Proprio i pacchetti che portava con sé lo hanno tradito, infatti gli agenti, grazie alla ricostruzione dei movimenti fatta tramite gli sms visualizzati, sul cellulare della vittima, hanno notato che ogni busta in possesso dell’uomo corrispondeva alle attività commerciali ove la carta di credito era stata utilizzata in modo fraudolento.

Dopo aver effettuato un controllo, gli agenti hanno rinvenuto la carta di credito ricercata, nelle tasche del giubbotto del Mamone, che vistosi alle strette, ha ammesso le proprie responsabilità, fornendo anche l’esatta indicazione del luogo ove si era disfatto del portafogli della donna, che è stato recuperato e riconsegnato alla legittima proprietaria. Il malfattore è stato condotto presso gli uffici della Questura per gli accertamenti di rito e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria posto ai domiciliari in attesa di essere giudicato con il rito della “direttissima”.
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Foto repertorio Polizia di Stato

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