Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CITTADINAZATTIVA MESSINA: NO ALLE APPARENZE E AGLI ANNUNCI INGANNEVOLI

Messina 1.03.2016 - Riteniamo opportuno motivare il rifiuto di partecipare all’incontro convocato dalla presidenza della Consulta alla presenza dell’assessore ai servizi sociali. Come era già avvenuto nel 2014, quando assessore al ramo era il prof. Mantineo, la Consulta venne convocata due mesi dopo che era stata adottata la delibera di programmazione dei servizi dalla giunta municipale. A suo tempo abbiamo protestato e ribadito a più riprese che la funzione consultiva della Consulta doveva essere esercita in via preventiva, laddove poteva svilupparsi un confronto e potevano essere, in sede di elaborazione della fase progettuale recepiti i contributi e le visioni delle diverse Associazioni di settore.

Così non è stato, invece, anche questa volta, anche con un nuovo assessore, la presidente della Consulta ha convocato l’Assemblea, ancora una volta, a fatto compiuto, dopo che, in data 22 dicembre 2015, la Giunta comunale ha approvato la delibera contenente l’atto di indirizzo che dovrebbe orientare il nuovo corso dei servizi sociali. Perché il confronto che dovrebbe essere preventivo, come vorrebbe regolamento e buon senso, viene declassato a momento di presa d’atto e di ratifica? Perché questo piano di indirizzo contiene degli elementi di modificazione profonda e strutturale della realtà, che non si vogliono porre a confronto preventivo perché si muovono lungo il versante di una visione liberistica che tende a scivolare verso la totale privatizzazione dei dei servizi?

Dubbi non del tutto infondati se si pensa che l’assessore Santisi ha nei giorni scorsi ha disertato una audizione in Commissione Servizi Sociali, per poi presentarsi, a distanza di poche ore a Casa Serena, proprio una sede che intenderebbe “deistituzionalizzare”, per farsi riprendere dalle telecamere insieme ad un’ospite che celebrava i 106 anni di età. A CittadinazAttiva non interessa il mondo delle apparenze e degli annunci ingannevoli, desideriamo soltanto che le istituzioni facciano il loro lavoro nell’interesse dei cittadini, soprattutto di quelli più deboli ed indifesi. E se il nostro ruolo nel contesto della Consulta dei Servizi sociali è quello di partecipare con voto consultivo, anche se non vincolante, chiediamo soltanto di potere esercitare questa nostra facoltà.

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