Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LAVORO NERO: 8 LAVORATORI SU 36 SONO IN NERO, SOSPESE 2 ATTIVITÀ

Contrasto dell’Arma e della DTL di Messina al Lavoro: scoperti altri 8 lavoratori in nero su 36 lavoratori controllati, sospese 2 attività imprenditoriali, sanzioni amministrative per oltre 16.000,00€, recuperi contributivi per oltre 35.000€
Messina, giovedì 3 marzo 2016. I Carabinieri del NIL e del Comando Provinciale di Messina, unitamente agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, proseguono la campagna di vigilanza annuale, continuando a far emergere lavoro nero ed irregolarità contrattuali. Il lavoro nero, un cancro della società che infesta il mondo del lavoro: i Carabinieri hanno particolare attenzione e si dedicano con fermezza al contrasto di questo fenomeno. I controlli dell’ultima settimana si sono svolti con particolare attenzione nel settore del commercio, ma anche in edilizia, a Messina.

Gli operanti nel complesso hanno:
- controllate 16 aziende e verificate 36 posizioni lavorative;
- scoperti 8 lavoratori in nero su 14 presenti in quattro diverse società, per cui in due casi veniva adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale;
- contestate sanzioni comprensive delle maxisanzioni per il lavoro nero per 16.800,00€, ammende per 1.000,00€ e recuperi di contributi e ritenute previdenziali INPS per 35.237,12€.
Nel corso dei controlli effettuati a Messina da militari e Ispettori civili, emergevano all’attenzione:
- un panificio, in cui venivano verificati 2 lavoratori in nero su 2 presenti e sospesa l’attività imprenditoriale;

- un parrucchiere, in cui scoprivano la presenza di 2 lavoratori in nero su 6 presenti e l’omissione della lettera d’assunzione e sospesa l’attività imprenditoriale;
- una ditta di abbigliamento, in cui veniva sorpreso 1 lavoratore in nero su 2 presenti,
- una ditta di materiali edili di, in cui venivano riscontrati 3 lavoratori in nero su 4 presenti;
- un’azienda edile, in cui al titolare veniva contestata la mancata predisposizione della viabilità di cantiere e la mancanza del para sassi prospiciente la pubblica via.

Sicurezza sul lavoro e contratti rispettati: sono gli obiettivi dei Carabinieri di Messina e della Direzione Territoriale del Lavoro. Il comparto CC Tutela del Lavoro, con sede presso la Direzione Territoriale del Lavoro, rimane a disposizione della cittadinanza per ricevere denunzie ed eseguire i conseguenti controlli. Anche le Stazioni Carabinieri della città e provincia sono aperte a coloro che vogliano denunciare: l’Organizzazione Territoriale dell’Arma lavora in osmosi con quella Specializzata e tutto verrà comunicato e trattato prontamente.

I controlli proseguiranno nei prossimi giorni con la massima variazione di obiettivi ed orari.

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