Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

MILAZZO, FURIBONDA RISSA TRA DONNE VICINE DI CASA, ARRESTATE 7 PERSONE

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Milazzo agli ordini del Maresciallo Aiutante Rocco Fleres insieme ai Carabinieri della Stazione di Milazzo ed agli agenti del locale Commissariato di PS, hanno faticato non poco per sedare una rissa tra due distinte “fazioni” in pieno centro, in Via Regis a Milazzo

Milazzo, 26 febbraio 2016 -Ad attirare l’attenzione di una pattuglia del Nucleo Radiomobile le forti urla di alcune donne che erano venute alle mani. Con l’intervento dei militari la situazione sembrava essersi calmata. Poi improvvisamente, con “il ritorno” di altri “contendenti”, che precedentemente si erano allontanati, sotto gli occhi dei Carabinieri, si è scatenata una vera e propria rissa senza esclusione di colpi che ha visto coinvolti 3 uomini e 4 donne. Nonostante la presenza dei Carabinieri i 7 hanno continuato a offendersi e a colpirsi a vicenda, rendendo necessario l’intervento di una pattuglia del Commissariato di PS di Milazzo e un’altra dei Carabinieri della Stazione di Milazzo. Solo grazie all’immediato intervento delle forze dell’ordine si riusciva a riportare finalmente la calma.
Sul posto interveniva anche un’ambulanza poiché, a seguito delle più o meno violente colluttazioni, tutti e 7, 3 uomini e 4 donne, riportavano contusioni ed escoriazioni varie, con prognosi comprese tra i 3 e i 7 giorni.
Tutti e 7, appartenenti a due famiglie diverse che hanno costituito due avverse “fazioni”, venivano tratti in arresto in flagranza per i reati di rissa e lesioni. Su disposizione della Procura della Repubblica di Barcellona P.g. diretta dal Procuratore Dott. Emanuele Crescenti, venivano ristretti presso le proprie residenze in regime di arresti domiciliari.

Gli arrestati sono:
- BUTA SAVERIO, milazzese classe 1964, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine;
- BUTA FRANCESCO, milazzese classe 1987, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine ;
- MAZZA GRAZIA, barcellonese classe 1968, casalinga, già nota alle forze dell’ordine;
- SOTTILE TANIA TINDARA, milazzese classe 1984, disoccupata, già nota alle forze dell’ordine;
- SOTTILE MARIKA, di San Filippo del Mela classe 1980;
- VITALE PATRIZIA, milazzese classe 1957, operaia, già nota alle forze dell’ordine;
- VITALE ALDO, milazzese classe 1961.

A provocare la rissa e l’acceso dissidio sarebbero stati dei precedenti dissapori legati a questioni legali e giudiziarie, che vedrebbero alcuni componenti delle due famiglie già contrapposti in tribunale. La maggior parte dei “contendenti” sono di fatto “vicini di casa” e abitano tutti in Via Regis a Milazzo, strada che è diventata “teatro” di questa rissa senza esclusioni di colpi e dove le donne hanno avuto un ruolo attivo e determinante, dimostrando particolare violenza e irrefrenabile ira. Basti pensare che una di loro, nel corso delle colluttazioni ha afferrato un mattone d’argilla e si stava accingendo a colpire un’altra contendente. Solo il pronto intervento di uno degli operanti ha evitato che la rissa finisse in tragedia.

Commenti