Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

UNIONI CIVILI, ANGELINO ALFANO: “IL MIO SOSTEGNO PER LIMITARE I DANNI DI UNA TALE LEGGE”

25/02/2016 - Angelino Alfano: "Vedo cattolici che giudicano il cattolicesimo degli altri, secondo il loro personale metro di Verità e ortodossia.
Io, che non amo giudicare, mi ispiro a quanto ci ha insegnato San Giovanni Paolo II nell'enciclica Evangelium vitae del 1995, al numero 73:
"Quando non fosse possibile scongiurare o abrogare una legge (intrinsecamente ingiusta), un parlamentare la cui personale assoluta opposizione... fosse chiara e a tutti nota, potrebbe lecitamente offrire il proprio sostegno a proposte mirate a limitare i danni di una tale legge e a diminuire gli effetti negativi sul piano della cultura e della moralità pubblica. Così facendo infatti non si attua una collaborazione illecita a una legge ingiusta, piuttosto si compie un legittimo e doveroso tentativo di limitarne gli effetti iniqui".

Lo scorso 18 febbraio il ministro Alfano su Fb scriveva: "Unioni civili: il torneo è ancora lungo, siamo solo al girone di andata. Finora sono prevalse le nostre tesi, non la mia persona o il mio partito. È prevalso soprattutto il buonsenso, il nostro buonsenso perché abbiamo detto sì ai diritti dei singoli dentro la coppia omosessuale e no al simil-matrimonio e alle adozioni. La mia intervista a La Stampa di oggi. Buona lettura!".

E il giorno prima: "Time out sulle unioni civili. Molto bene. Il rinvio lungo è la vittoria del buon senso, il nostro buon senso. Ed è anche la prova che tra "vaffaday", ruspe e rottamazioni, per il buon senso c'è ancora spazio. È il buon senso che vince sulla tentazione del Pd di strafare e su chi mi diceva che l'unica strada per fermare le adozioni gay era minacciare la crisi di governo. Se avessimo ricattato e minacciato, il Pd non sarebbe mai arrivato a questa decisione perché, di fronte alla crisi, i cattodem avrebbero fatto prevalere la ragion di Stato. Forse neanche il M5S avrebbe compiuto la scelta di ieri, proprio per il motivo opposto: per tentare di fare cadere l'Esecutivo. Noi abbiamo tenuto la linea giusta. Speriamo adesso che il Pd comprenda che occorre ripartire dalla maggioranza di governo."

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