1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

MALATTIE DIGESTIVE: OLTRE 63.000 RICOVERI IN SICILIA

La Regione Sicilia ha insediato il primo tavolo tecnico permanente che coinvolge tutte le società scientifiche gastroenterologiche con lo scopo di migliorare le cure e la gestione delle malattie dell’apparato digerente, che provocano il ricovero di più di 63.000 persone all’anno nell’Isola. Nominato referente organizzativo il presidente regionale dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO)

Roma, 2 marzo 2016 - Oltre 63.000 persone ogni anno sono ricoverate in ospedale in Sicilia per malattie dell’apparato digerente, che rappresentano in questa regione la causa di un’ospedalizzazione su dieci. Per fare in modo che queste patologie siano curate e gestite nella maniera migliore possibile la Regione Sicilia ha insediato un tavolo tecnico permanente sulla gastroenterologia, che coinvolge tutte le società scientifiche gastroenterologiche, con i rispettivi presidenti regionali e membri dei consigli nazionali, e che avrà il compito di favorire il confronto tra specialisti, tecnici e politici.
Si tratta della prima volta che è insediato un organismo di questo tipo in Italia e si spera che possa rappresentare un “modello” da replicare in altre regioni a vantaggio della salute della popolazione e per il miglior impiego delle risorse pubbliche destinate alla sanità: infatti, i dati di una recente analisi sviluppata da AIGO e Ministero della Salute sulla gastroenterologia mostrano come le unità operative di questa disciplina vadano potenziate perché i pazienti trattati in questo reparto hanno una maggiore appropriatezza di trattamento, un rischio di morte intraospedaliera dimezzato e una minor durata del ricovero.

Sottolinea il presidente eletto dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) Giuseppe Milazzo: “Riteniamo l’insediamento del tavolo tecnico per la gastroenterologia un’iniziativa importante della Regione Sicilia e vogliamo ringraziare l’assessore alla salute Baldassarre Gucciardi per l’impegno profuso. Il tavolo sarà la sede per discutere alcune importanti proposte di AIGO come l’inserimento, in Sicilia e in tutto il territorio nazionale, delle unità operative di gastroenterologia ed endoscopia digestiva nei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione di primo e secondo livello, la creazione di reti per le urgenze gastroenterologiche e la programmazione di campagne per la prevenzione e la sorveglianza, come ad esempio lo screening del cancro colo-rettale”.

Il tavolo tecnico permanente sulla gastroenterologia
Ha come compito lo studio, la ricerca e la cura delle malattie dell’apparato digerente; la prevenzione di queste patologie e la determinazione del regime tariffario; la strutturazione di reti e progetti; la misurazione delle realtà ospedaliere, territoriali, universitarie.
E’ composto dai presidenti regionali in carica e dai consiglieri nazionali dell’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO), della Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva (SIGE) e della Società Italiana di Endoscopia digestiva (SIED). Il referente organizzativo è il presidente regionale dell’AIGO.

Le malattie dell’apparato digerente in Sicilia e la strutture sanitarie
In questa regione le malattie dell’apparato digerente rappresentano il 10,3% (63.379 casi nel 2014) di tutti i ricoveri. Ciò nonostante la Sicilia è dotata di solo 62 posti letto in gastroenterologia: un numero molto ridotto, considerata la sua popolazione (5.082.000 persone), che si traduce in una disponibilità per 100.000 abitanti di 1,2 letti. Si tratta di un dato inferiore alla media italiana.
Pertanto, dato il numero ridotto di posti letto, sul totale dei ricoveri annuali per malattie dell’apparato digerente la quota delle persone curata in gastroenterologia è solo di 0,3 su mille.
Se si analizza la durata del ricovero per queste patologie, si rileva che in gastroenterologia dura in media 7,3 giorni mentre nel complesso degli altri reparti (medicina generale, chirurgia etc) sale a 7,6. Questo dato sembra attenuare l’importanza del contributo della figura specialistica del gastroenterologo: in realtà questi specialisti sono presenti nei diversi reparti e ciò assicura comunque un buon livello delle cure, anche senza che vi siano unità dedicate.

I dati AIGO-Ministero della salute sulla gastroenterologia
L’Associazione Italiana Gastroenterologi ed endoscopisti Ospedalieri (AIGO) ha sviluppato un dettaglio della situazione delle differenti regioni all’interno dell’analisi che è stata compiuta su 5 milioni di di Schede di Dimissione Ospedaliera (SDO) di pazienti con malattie dell’apparato digerente, ricoverati negli ospedali di tutta Italia tra il 2010 e il 2014. Obiettivo dell’analisi di questi documenti, che sintetizzano i casi clinici seguiti con ogni ricovero ospedaliero, è stato valutare anche a livello regionale il rapporto tra domanda e offerta di cure in questa specialità e misurarne l’appropriatezza.

Commenti