Crollo delle nascite: un ddl del M5S all'Ars per aiutare le donne a decidere quando diventare mamme

Contrasto al crollo delle nascite, ddl all'Ars del M5S per aiutare le donne a preservare la fertilità in età non più giovanissima e a decidere con serenità quando diventare mamme PALERMO, 31/10/2025.  Dare alle donne la libertà di scegliere con maggiore serenità quando diventare madri e contrastare il forte calo delle nascite che interessa la Sicilia e l’intero Paese: è questo il duplice obiettivo del ddl del M5S appena presentato all'Ars, a firma della deputata Cristina Ciminnisi, che ha lavorato al testo con Martina Ardizzone, quando questa era ancora deputata 5 Stelle a Sala d'Ercole. La norma mira a favorire l'accesso delle donne al cosiddetto social freezing, ovvero la possibilità di conservare i propri ovociti in giovane età per avere figli in un momento successivo della vita tramite tecniche di procreazione medicalmente assistita. Molte donne, infatti, per motivi di lavoro, studio o difficoltà economiche, si trovano a rimandare la maternità, riducendo così le pro...

SCIOPERO NAZIONALE DEL 17 E 18 MARZO: PRESENZA COMPATTA DI TUTTE LE SIGLE SINDACALI MEDICHE

In Sicilia i medici combattono per i cittadini mentre i politici riducono i fondi per la sanità (tagli per 128 milioni di euro), lunghissime file d’attesa, 10 ore per codici gialli al pronto soccorso
02/03/2016 - Salvate il soldato “Servizio Sanitario Regionale” che nella baraonda più totale voluta da un’amministrazione incontrollata, affonda sempre più.
Tutte le OO.SS. della Dirigenza Medica AAROI-EMAC, ANAAO ASSOMED, CIMO, CGIL FP MEDICI, CISL MEDICI, FASSID, FESMED, FVM, UIL FPL MEDICI parteciperanno compatte allo sciopero dell’intera la classe medica indetto per i prossimi 17 e 18 marzo, ed enunciano lo stato di assoluta precarietà dell’assistenza sanitaria in Sicilia, Regione nella quale dopo anni di Piani di Rientro per sanare le casse, si continua a tagliare risorse.

I cittadini siciliani devono sapere e comprendere che la battaglia contro una politica miope, non è corporativa bensì è a tutela di un diritto riconosciuto dalla Costituzione - quello alla salute -, che deve prevedere un eguale accesso alle cure in tutto il territorio nazionale, dal Trentino alla Sicilia.
È di tutta evidenza il cronico sotto finanziamento delle Reti per l’Assistenza alle patologie tempo-dipendenti (Infarto, Ictus, Centri per i Traumi, Punti Nascita) e per il Sistema dell’Emergenza Urgenza (Pronto Soccorso con un tempo di attesa anche di 10 ore per i codici gialli).
Il Piano di rimodulazione della Rete Ospedaliera ha proposto il sistema degli Ospedali Riuniti, platealmente bocciato dal Ministero della Salute, che sta mostrando in modo piuttosto evidente, tutti i suoi deleteri effetti nel mantenere i Livelli Essenziali di Assistenza, che in Sicilia sono diventati “Livelli Eventuali di Assistenza”, vista anche, la notevole carenza di personale.
Come dichiarato nella denuncia della Procura Generale della Corte dei Conti nel rapporto annuale 2015, si evince come si dilati sempre più la spesa per consulenze esterne nelle Aziende Sanitarie della Sicilia, come di tutta Italia, mentre vengono tagliati i servizi fondamentali nelle aree dell’Emergenza e della Prevenzione.
E in questo disastro, l’Assemblea Regionale Siciliana:
approva a maggioranza la norma, che sarà inserita nella finanziaria, con cui saranno prelevati dal fondo sanità 128 milioni di euro per sanare un debito contratto dalla Regione Sicilia con lo Stato. Di fatto, saranno affidate meno risorse per l’attivazione di procedure di stabilizzazione per i precari della Sanità, si dilateranno i tempi d’attesa per le prestazioni mentre si chiedono sacrifici sempre maggiori alla popolazione e agli operatori; impegnando somme ingenti per debiti contratti con lo Stato per capitoli di spesa che con la sanità nulla hanno a che spartire. È una VERGOGNA!
*Di seguito, le firme di tutte le OO.SS.

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