1° Maggio: «Festa del Lavoro», la filastrocca di Mimmo Mòllica

1° Maggio Festa del lavoro. La «Filastrocca del Lavoro» di Mimmo Mòllica racconta in versi e strofe questa importante ricorrenza. E noi la proponiamo a grandi e piccini per celebrare la «Festa del Lavoro e dei Lavoratori».  «Filastrocca del lavoro» di Mimmo Mòllica   Caro babbo che cos’è il lavoro? dei bambini domandano in coro a un papà stanco e pure affannato, dal lavoro appena tornato. Ed il babbo risponde a fatica «serve a vivere, è una regola antica». Ed aggiunge: «… ed inoltre, sapete il lavoro è passione, è volontà e decoro». «E che cosa vuol dire decoro?», ribatterono subito loro. «È nell’opera di un falegname, è Van Gogh, è in un vaso di rame». «È Geppetto e il suo pezzo di legno, è Pinocchio, è Collodi e il suo ingegno, è donare qualcosa di noi senza credersi dei supereroi». «È costruire un gran bel grattacielo, è Gesù quando spiega il Vangelo, compiacersi di quello che fai, è dolersene se non ce l’hai!». Però un tipo iniziò a blaterare: «È pagare la gente per non lavorare, s

VANIA DE LUCA NUOVA PRESIDENTE UCSI, STAMPA CATTOLICA: LA PRIMA DONNA IN 60 ANNI

Vania De Luca, giornalista vaticanista di Rainews24, è il nuovo presidente dell'Ucsi, Unione Cattolica Stampa Italiana. E' stata eletta oggi a Matera, nel corso delle votazioni per il rinnovo del consiglio nazionale e il rinnovo delle cariche sociali

06/03/2016 - Vania De Luca è la prima donna ad essere eletta presidente dell’associazione in quasi 60 anni di storia dell'Ucsi, Unione Cattolica Stampa Italiana. L’assemblea dei delegati l'ha eletta oggi a larga maggioranza. Vania De Luca succede ad Andrea Melodia, dopo due mandati consecutivi. L’assemblea ha eletto due vice presidenti: Donatella Trotta dell’Ucsi Campania e Antonello Riccelli dell’Ucsi Toscana. Segretario è stato eletto Maurizio Di Schino, dell'Ucsi Lazio. Il consiglio nazionale,  riunito a Matera, su proposta della presidente Vania De Luca, ha eletto segretario Maurizio Di Schino dell’ Ucsi Lazio (che succede a Franco Maresca per fine mandati) e tesoriere Alberto Lazzarini dell’Ucsi Emilia Romagna (che succede a Mariella Cossu per fine mandati). Sono stati eletti anche due membri della giunta esecutiva: Alessandro Zorco della Sardegna e Giuseppe Cappulli della Lombardia.

Questo il nuovo consiglio nazionale dell’Ucsi: Gaetano Rizzo, Salvatore Di Salvo, Enrica Ceferatti, Miela Fagiolo D’Attila, Alessandro Zorco, Andrea Pala, Vincenzo Varagona, Edmondo Soave, Giovanni Trentin, Vincenzo Quarto, Giuseppe Caffulli, Giuseppe Nardi, Andrea Cuminatto, Francesco Rossi e Gabriella Zucchi.
L’assemblea ha anche eletto il collegio dei garanti: Salvatore Catanese, Mauro Banchini e Maria Maddalena Cossu. Eletti anche i revisori dei conti: Renato Pinnisi ( presidente), Robero Zalambani, Giovanni Dainese, Paola Springhetti e Luca Costamagna.

IL DOCUMENTO CONCLUSIVO:
Il congresso dell'Ucsi riunito a Matera per il Rinnovo delle cariche associative per i prossimi 4 anni, si è confrontato sui seguenti temi:
- la sfida del pluralismo in un momento di crisi epocale tra concentrazioni editoriali che disegnano nuovi scenari di oligopolio sul mercato, tecnocrazia, trasformazioni biomediatiche ed evoluzione digitale,che rimettono in discussione il modo di essere giornalisti oggi.
- Sul calo di credibilità che investe oggi ogni ruolo di rappresentanza, compreso quello dei comunicatori, è emerso con chiarezza che l'identità cristiana può ridare slancio a un'informazione di qualità sapendo che sulle notizie non ci si può limitare ad arrivare primi ma bisogna arrivare "meglio".
- la riforma dell'editoria ci sollecita a proporre una convocazione degli Stati generali per scongiurare il rischio di chiusura di molte "voci" sul territorio
- la cultura del servizio pubblico va ripensata necessariamente in direzione del bene comune, che poggi sulla condivisione, sull'attenzione all'umano, e sulla tutela di chi non ha voce: come i migranti, i minori, le donne, i giovani.
- la formazione dei giornalisti va rilanciata sul piano dei valori e dell'etica professionale, in dialogo costante con il più' ampio mondo dei comunicatori sociali in una ineludibile sinergia tra centro e periferie.

Il Congresso ha indicato le seguenti priorità per il cammino futuro dell' Unione:
- proseguire l'esperienza della scuola di alta formazione titolata a Giancarlo Zizola per i futuri quadri dirigenti Ucsi e per l'aggiornamento professionale dei colleghi.
- rilanciare la proposta dell'osservatorio Ucsi e di un comitato pubblico di mediatica per la vigilanza sulla correttezza dell'informazione e del sistema dei media in Italia. Una particolare attenzione andrà posta al tema di media e minori, valorizzando in questo campo le esperienze finora realizzate anche a livello territoriale.
- proporre opportune iniziative di confronto, proposta e analisi sui valori pubblici della comunicazione, con particolare attenzione alla riforma della RAI
- Offrire il contributo dell’UCSI all’elaborazione di una cultura del sistema dei media, in collegamento con le rappresentanze dei giornalisti e dei comunicatori, cattolici e non, con le Università e con i giornalisti stranieri in Italia.
- ripensare la rivista desk come strumento di analisi delle criticità del sistema dei media, e come veicolo di proposta per temi e percorsi per la formazione e l'aggiornamento professionale.
- valorizzare il sito Ucsi, dando anche una maggiore visibilità alle iniziative territoriali. Il sito è stato in questi anni non solo una vetrina per le iniziative dell'Ucsi a livello nazionale e regionale, ma anche un prezioso strumento di informazione sui temi della professione e sulle notizie relative ai media e alla vita della chiesa.
- favorire la costituzione di una Rete di giovani a livello nazionale, con una proposta mirata e coinvolgente a loro dedicata
- incentivare una più dinamica

Dichiarazione della presidente Vania de Luca:

Il cammino dell'Ucsi prosegue nello spirito di una consolidata tradizione di libertà nel contesto del sistema dei media italiani e della chiesa.

È una responsabilità molto grande prenderne la guida, sia per quello che questa sigla ha rappresentato e rappresenta, sia per il fatto che per la prima volta in quasi 60 anni di storia l'Ucsi ha scelto per il ruolo di presidente una donna.

Porto nel cuore le parole di Papa Francesco che ha chiesto alle donne di dire come guardano la realtà dal loro punto di vista. perché il loro sguardo dà una ricchezza differente. Uno sguardo che si fa parola è anche nel nostro modo di essere giornalisti, donne e uomini. Il messaggio per la Giornata delle comunicazioni sociali quest'anno ci chiede una vigilanza particolare nell'uso di “ogni parola e ogni gesto", nella chiave della misericordia che può avere tante conseguenza anche sociali e civili.

Nelle parole e nei gesti c’è una specie di potere nascosto, un’energia che si può sprigionare, capace di “sanare le relazioni lacerate e di riportare la pace e l’armonia” tra le famiglie, nelle comunità, ma anche nei rapporti tra i popoli. È quello, credo, che oggi ci serve.

Tra le priorità per i prossimi anni, confermiamo il nostro impegno nell'ambito della formazione e dell'aggiornamento professionale, pensando soprattutto ai giovani. E poi c'è l'Osservatorio Ucsi di Mediaetica che ha ancora tanto da esprimere per la vigilanza sulla correttezza dell'informazione e del sistema dei media in Italia, in anni in cui la Rai ha in corso una riforma importante per tutto il Paese è anche la chiesa, in ambito comunicativo, è su strade nuove. (UCSI)

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