Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GIUSEPPE LEONE: L’ISOLA DEL PENSIERO, LA MOSTRA FOTOGRAFICA DEL MAESTRO RAGUSANO

Sarà inaugurata venerdì 29 aprile 2016 alle ore 19, presso la sede di Magika la mostra fotografica di Giuseppe Leone Sicilia. L’Isola del pensiero. L’esposizione descrive il percorso artistico di Giuseppe Leone, con una serie di fotografie ai Sali d’argento e Vintage (dal 1968 al 2013) in mostra fino al 20 maggio 2016. In occasione del vernissage il 29 aprile, dalle 19 alle 22, interverrà il Maestro Giuseppe Leone e commenterà alcune pagine del libro dal quale la mostra prende spunto: Sicilia. L’Isola del pensiero.

Messina, 26/04/2016 - L’evento è curato dalla società di Servizi per l’Arte Magika che, con il progetto “Messina Art Gallery”, mira a diventare un punto di raccordo (oltre che di incontro) per la cultura fotografica nella città peloritana: il linguaggio fotografico, contaminato da altre espressioni artistiche, sarà il filo conduttore di una serie di attività espositive, d’incontro e di partecipazione.

Federica Siciliano commenta Sicilia. L’Isola del pensiero: “Il libro e la mostra muovono un flusso di conoscenza e sentimento in cui si specchiano le tante forme in genesi del paesaggio siciliano.
Lo sfogliare le pagine bicromatiche riporta la coscienza e la mente in un’età antica ma pur sempre immortale. Ci si addentra nella bellezza ancestrale di un territorio, la cui potenza primordiale scatena nelle anime degli scrittori, sensibili al suo fascino, poesia e prosa a mo’ di monili dorati.
Questa luce, infatti, pervade lo spazio e gli inchiostri ne catturano il tempo, come se anche noi viaggiatori ci incamminassimo nella direzione viscerale uterina, restando preda della sua malìa.
Nelle foto del maestro Giuseppe Leone si intravede un’essenza che unisce il divino all’umano: un’osservazione che si pone ben oltre lo stato apparente della realtà, ma che ne scorge quei barlumi di estatico stupore e tratto armonico. L’analogia romantica ed interiore delle menti pensanti, che sono giunti in quei luoghi dal fermo meditativo, permette di pervadere lo spirito di un piacevole tepore sensoriale. I pensieri dell’intelletto scorrono su ogni fotogramma, vestendo ogni dettaglio di profondità e passione. Allora ci si risveglia dall’assuefazione imposta alle masse, che non vedono e non odono, e si rigenera il principio cosmico di preservazione e difesa. Difesa di un’idea grande quanto il firmamento e piccola quanto un seme piantato su una terra assolata, dalle prossime radici vogliose di vita e dai fiduciosi rami protesi.
Un’opera che ci fa rimembrare la cultura, la storia e il cambiamento, con la spinta verso una mèta che ci renda più coscienti, più coraggiosi, più vivi.”

Giuseppe Leone è nato a Ragusa dove vive e lavora. Ha esordito illustrando il volume di Antonino Uccello “La civiltà del legno in Sicilia” (1972). Le sue opere hanno illustrato numerose pubblicazioni italiane e straniere, tra queste le più note sono “La Pietra vissuta” con testi di Rosario Assunto e Mario Giorgianni (1978); “La Contea di Modica” con testo di Leonardo Sciascia (1973); “L’Isola Nuda” con testo di Gesualdo Bufalino (1988); “Il Barocco in Sicilia e Sicilia Teatro del Mondo” con testi di Vincenzo Consolo (1991); “L’Isola dei Siciliani” con testi di Diego Mormorio (1995); “Storia di un’amicizia” a cura di Giuseppe Prode (2015).

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 20 maggio con i seguenti orari:
lunedì˃venerdì: 9,30/20,30
sabato˃domenica: 10,00/19,00

Commenti