Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

PATTI, ANIMA PATTESE: “NON SENZA VENDERE FUMO O FALSE PROMESSE”

Anima pattese prende atto delle ultime dichiarazioni del sindaco ed invita gli elettori a leggere un estratto dell'intervista rilasciata dal primo cittadino il 6 aprile 2016 a Tirreno Sat nel telegiornale delle 20,30.
30/04/2016 – Alla domanda del Direttore Piccione: "Se lei sarà riconfermato, cosa ha nel cassetto che vuole portare avanti?" la risposta del sindaco Mauro Aquino è stata la seguente (si riporta la trascrizione integrale della risposta): "Ci sono tante cose, ma ne dico una la cosa più importante, alla quale tengo in maniera particolare, abbiamo fatto un grande lavoro di programmazione sullo sviluppo turistico della nostra città che è un obiettivo che si può perseguire soltanto realizzando a priori delle importantissime infrastrutture. Abbiamo progettato e programmato e abbiamo anche ottenuto finanziamenti importanti, che devono essere trasformati in cantieri ed opere fruibili per la collettività. Ne cito una per dirle tutte: abbiamo un importante finanziamento per la difesa costiera di un importo consistente, sono 18,5 milioni di euro per la difesa costiera dicevo del tratto che va dal torrente Montagnareale al torrente Timeto, che non soltanto determinerà la possibilità di difendere uno dei più bei ed incontaminati tratti di costa del nostro litorale, ecc.”.

La farsa è continuata nonostante il Direttore Piccione abbia fatto la seguente affermazione: (…)"Lei per fare queste opere, per aver avuto questi finanziamenti (perché la carta parla, le chiacchere sono quelle che costano meno di tutto) ha detto dei numeri, lei è una persona seria ed io mi assumo la responsabilità che sono veri..".
Carissimo signor sindaco onde evitare che Lei continui a smentire se stesso e a tradire chi si è fidato di Lei, la invitiamo ad ascoltare le parole di cui sopra dalla sua stessa voce al link di seguito riportato: http://www.tirrenosat.it/multimedia.php cliccare su: "6 aprile tg delle 20,30".

Come su riportato, nella trasmissione del 6 aprile 2016, in onda su Tirreno sat, lei ha affermato di aver ottenuto un importante finanziamento, ben 18,5 milioni di euro!!! A seguito delle nostre richieste, non solo lei non è stato in grado di fornire alcuna documentazione comprovante l’esistenza di tale finanziamento ma, rimangiando quanto detto poche settimane fa, ha smentito quanto da lei stesso precedentemente affermato, asserendo testualmente “mi preme evidenziare che nessuno, né tanto meno il sottoscritto, ha mai parlato di decreto di finanziamento, che non ci sono ancora né potrebbero esserci, né per Patti, né per nessun altro Comune siciliano, per il semplice motivo che il Patto deve ancora essere sottoscritto dal governo Regionale e da quello Nazionale…”.

Anima pattese parla con i fatti e non con le chiacchiere e si impegna ad essere presente in questa competizione elettorale, senza vendere fumo o facendo false promesse, a parlare con sincerità e lealtà alla città perché il tempo delle favole e dei “pennarelli colorati” è finito.
Caro sindaco, dopo essersi smentito da solo, ci troviamo d’accordo con lei, è proprio vero che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.








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