Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SNALS CONFSAL, COMPORTAMENTO ANTISINDACALE: GRAVE LA LESIONE AI DANNI DELL’ORGANIZZAZIONE SINDACALE

Il Tribunale di Agrigento ha dato ragione alla RSA dell’ANFE Delegazione Regionale ed allo SNALS CONFSAL che ha ribadito il ruolo della rappresentanza sindacale nell’Ente Gestore delegittimato dal comportamento del Presidente Genco

23/04/2016 - Dopo le segnalazioni relative al comportamento del Legale Rappresentante è stata presa la decisione da parte dello SNALS CONFSAL di denunciare l’ANFE, per attività antisindacale. Giuseppe Milazzo, Coordinatore regionale settore formazione professionale Snals Confsal, dichiara: - “Le eventuali tensioni e disarmonie non possono diventare motivo per l’inosservanza dei diritti e doveri riconosciuti da leggi e contratti. Disarmonie che oltretutto comportano inevitabilmente ripercussioni sul servizio e sulle relazioni sindacali."
Il Segreterio Provinciale dello SNALS di Agrigento, Angelo Amato dichiara: “ Si comprende altresì la gravità della lesione perpetrata anche ai danni dell’organizzazione sindacale e di tutti i rappresentanti sindacali dei lavoratori associati allo SNALS CONFSAL.”
Tutto ciò è stato pienamente riconosciuto ed accolto dal giudice del lavoro del tribunale di Agrigento con la sentenza del 20 aprile 2016 che ha condannato l’A.N.F.E. ai sensi dell’art. 28, legge 20 maggio 1970, n. 300 accogliendo il ricorso dal nostro legale e ordinando all’ANFE la cessazione del comportamento antisindacale impugnato, e per l’effetto, annulla il trasferimento disposto nei confronti del lavoratore Vella Salvatore (dirigente e rappresentante dell’organizzazione sindacale;
Inoltre, ha condannando l’ANFE al pagamento delle spese.

Questa sentenza è molto importante non solo perché ribadisce il ruolo della rappresentanza sindacale ma anche perché costituisce un pronunciamento significativo in una situazione che ha visto i lavoratori dell’ANFE sottoposti ad una continua tensione con ricadute pesanti sulla condizione di lavoro.

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