Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CEFALU’: "SALVATE IL VECCHIO MUNICIPIO”, L’APPELLO DEGLI STUDENTI DEL ROSMINI

 In occasione del bando del Ministero della Cultura per le segnalazioni dei cittadini su beni pubblici abbandonati, gli studenti dell’Istituto Paritario Rosmini hanno lanciato il loro appello per salvare il Vecchio Palazzo Municipale di Via Giovanni Amendola a Cefalù.

30/05/2016 - Entro il 31 maggio il Mibact ha dato spazio alle segnalazioni dei cittadini in merito a beni e strutture di particolare interesse per la comunità mettendo a disposizione un budget di 150 milioni di euro complessivi per salvare quelle degne di attenzione. A valutare sarà infatti un’apposita commissione tecnica che sceglierà, tra le migliaia di segnalazioni via mail, quella meglio documentata e rilevante. La scuola del Rosmini è una delle prime in assoluto a rendersi protagonista di questo tipo di iniziative. Presenti a fianco dei ragazzi i docenti: Margiotto Salvatore, Marra Lorenza, Cicero Enza, Tumminello Vincenza, Scozzari Virginia.

I ragazzi del Rosmini si sono infatti attivati dopo una lunga consultazione con gli insegnanti e hanno scelto di segnalare il Vecchio Palazzo municipale - o Palazzo senatorio - di via Giovanni Amendola. Per l’occasione gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto paritario Rosmini di Cefalù si sono organizzati per un sopralluogo dell’immobile, grazie anche alla disponibilità dell’amministrazione che ha dato informazioni sulla storia della struttura.
Le prime notizie riguardanti il palazzo Senatorio risalgono al 1588 grazie a degli atti notarili che ne riportano la proprietà. L’uso pubblico è invece segnalato a partire dal 1712, anno in cui i giurati di Cefalù sentono il bisogno di un’edificio più decoroso per la loro attività. La loro permanenza nell’edifcio si prolunga fino al 1721. Il palazzo ritorna ad essere al centro di interesse pubblico nel 1777 quando, grazie ad alcune richieste fatte dalla cittadinanza al Re nel 1774, tra le quali la richiesta del titolo di Senato da parte della Magistratura di Cefalù, concesse nel 1775, il governo cittadino prende in affitto l’edificio.

Il palazzo ha ospitato il municipio fino al 1934 ma ha subito diverse modifiche e al suo interno, come documentato dai ragazzi, è pressoché abbandonato e necessita di interventi urgenti, negli anni spesso rinviati per mancanza di fondi. Il Ministero dei Beni Culturali comunicherà dopo apposita valutazione le opere e i siti di interesse che beneficeranno dei fondi di tutela e ripristino.

La speranza dei ragazzi e il loro appello sono a questo punto più che noti. Una bella storia di giovani che amano il loro territorio.

Commenti