Rito della Luce: 21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile pensato da Antonio Presti

TORNA IL RITO DELLA LUCE ALLA PIRAMIDE 38° PARALLELO E RINASCE IL NUOVO ATELIER SUL MARE ASTEROIDE20049 ANTONIOPRESTI A VILLA MARGI,  21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile    Reitano (Me), 19/06/2025 - Il  Rito della Luce  pensato e voluto da  Antonio Presti  ritorna a Motta d’Affermo per l’apertura straordinaria della Piramide 38º Parallelo, opera monumentale simbolo della Fiumara d’arte. L’esperienza, gratuita e immersiva, consentirà ai visitatori di sperimentare il Rito della Luce, attraverso l’unico punto d’accesso alla Piramide. Si attraverserà un lungo cunicolo scuro, illuminato soltanto dalla luce che filtra dall’accesso. Poi il buio, lo stesso che Dante descrive  nel mezzo del cammin di nostra vita . Il visitatore procederà così a tentoni, potendo contare soltanto sui propri passi. Fino all’accesso alla Piramide, al solstizio d’estate, alla luce nuova che torna a indicare la strada.  Tra canti, danze e musiche, il ...

MIGRANTI: MERCENARI MISCHIATI AI PROFUGHI?

Barcellona P.G., 1 Giugno 2016 - Francesco Caizzone propone una riflessione collettiva sulla ribellione di certi “profughi” in certi centri di accoglienza di periferia: “Cari italiani, ancora non lo avete capito, quelli che si ribellano non sono dei profughi ma dei MERCENARI, nella fattispecie "cellule dormienti" pronti all'uso su tutto il nostro territorio nazionale. Gente educata alla guerra, ecco perché sono solo giovani, proprio perché a fare la guerra si arruolano solo quelli sani e forti di costituzione, giammai vecchi o bambini o donne. Mi viene un sospetto su un accadimento di qualche settimana fa, accaduto in provincia di Messina, esattamente a Fondachelli Fantina.
Profughi o migranti? (preciso non è la stessa cosa) hanno distrutto i locali dove risiedevano (notizie da tv pubblica). Il motivo? Perché lontani dalla grande città.
Ed ecco il sospetto! Ma è stata una loro iniziativa? Oppure sono stati ispirati magari da chi ne dovrà fare un uso che a noi cittadini comuni sfugge? Magari creare tafferugli improvvisi o qualcosa di molto, ma molto peggio. Fate attenzione, se li inquadriamo come mercenari "cellule dormienti" pronte all'uso, in una grande città come Messina e centro nevralgico di comunicazione marittimo ferroviario e stradale, forse una spiegazione si comincia ad intravvedere. Teste pensanti di questo paese, strateghi preposti al controllo del territori, che ne dite?”.

Francesco Caizzone

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