Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“VERDURE SPONTANEE DI SICILIA”, NON DI SOLO MAIALE DEI NEBRODI VIVRÀ L’UOMO

La sostenibilità comincia dalla dieta mediterranea
Le ricette della tradizione svolgono un ruolo importante
S. Agata Militello, 2 maggio 2016 – Ha riscosso notevoli consensi la presentazione del libro scritto dal prof. Rosario Schicchi, Ordinario di Botanica Sistematica dell’Università di Palermo, in collaborazione con Anna Geraci, ricercatrice botanica “Verdure spontanee di Sicilia - Guida al riconoscimento, alla raccolta e alla preparazione” svoltasi a S.Stefano di Camastra presso Palazzo Trabia. Il testo rappresenta una guida per il riconoscimento, la raccolta e la preparazione delle verdure spontanee che crescono in Sicilia. Per ogni specie presenti schede riportanti informazioni relative alla descrizione botanica, proprietà ed usi medicinali, ma anche utilizzo in cucina e ricette tradizionali.

Identità locale, salute e sostenibilità devono camminare di pari passo: attraverso la salvaguardia di questi saperi è possibile salvare la biodiversità dei nostri territori, e anche creare nuova occupazione. Questo il messaggio della giornata che in collaborazione con l’IDIMED (Istituto Dieta Mediterranea), l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, l’Associazione Naturalistica “I Nebrodi” ha fornito un importante contributo finalizzato alla conoscenza dei Nebrodi e dell’immenso patrimonio di biodiversità per il tramite delle verdure selvatiche che, con il loro carico di trazioni, saperi e sapori occupano un posto importante nella piramide alimentare come sottolineato da Bartolo Fazio, consigliere delegato dell’IDIMED.

Il Prof. Schicchi ha tra l’altro ricordato nel corso del proprio intervento che, grazie alle verdure è possibile far gustare ai turisti il territorio attraverso le molteplici preparazioni gastronomiche locali che affondano le radici in una solida tradizione culturale.
Conclusioni affidate a Giuseppe Antoci, Presidente del Parco dei Nebrodi e Federparchi Sicilia, che nel corso del proprio intervento ha dedicato la giornata a Pio La Torre e Rosario Di Salvo, nel 34.mo anniversario dell’uccisione, ricordandone l’impegno ed il sacrificio.
Sono giornate come questa che, attraverso grandi emozioni ci fanno capire che il Parco è occasione di lavoro e sviluppo della legalità, di tradizioni e soprattutto, di grande passione.

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