Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

XABARAS, DALLA PENNA DI PULLELLA PRENDE VITA “IL VIGNETO DEL DIAVOLO”

"Xabaras - Il Vigneto del Diavolo", ambientato in una Sicilia mefistofelica, scritto da Pino Pullella.Una storia che avvince e scandalizza, scritta e modellatadall’auto􀆌e Pino Pullella sulla sempiterna opposizione traBene e Male in una foggia del tutto inedita.Nel romanzo, il protagonista (scrittore di professione) si trovaa Lipari pe􀆌 s􀄐􀆌ive􀆌e l’agiog􀆌afia di “a􀅶 Ba􀆌tolo􀅵eo Apostoloper la curia di Messina
02/06/2016 - Sullo sfondo l'amore per la sua donna
che i􀅶seg􀅶a i􀅶 􀆋uell’isola. Studiando i vangeli apocrifi, in
particolare quello di Filippo, si accorge delle discrepanze tra
quello che la Chiesa Cattolica gli impone di scrivere e ciò che,
inconsciamente e filosoficamente, lui vorrebbe dire al
mondo. Ma per amore tace, custodendo in segreto il sogno
di diventare produttore di Malvasia, vino liquoroso tipico
dell’a􀆌􀄐ipelago si􀄐ilia􀅶o delle Isole Eolie, per avere le risorse
necessarie a svincolarsi dalla Chiesa ipocrita e corrotta 􀍞fatta
di uomini􀍟. Mentre aspetta la sua amata su una panchina del
molo di Lipari, pensa al diavolo; in particolare nota come il
Bene e Male siano il 􀆌oves􀄐io di u􀅶’u􀅶i􀄐a 􀅵edaglia. Si trova
così, dopo aver incontrato la sua donna, a parlare con uno
strano tipo. Al 􀍞novello Bulgakov􀍟 lo strano soggetto si presenta come il diavolo, benevolo ed
aggraziato, pronto ad esaudire tutti i suoi desideri. Tra sonno e veglia, tutto si evolve in modo da
far si che la sicilianità rappresentata dal personaggio, venga fuori da un contesto euroasiatico che
contempla la divinità perduta Abraxas, ripresa da Jung nel 􀍞Liber Novus􀍟 e le filosofie 􀍞mitriache􀍟
in quella culla che è stata il Mediterraneo, oggi centro di un mondo di confine o esilio. Il diavolo in
􀆌ealtà 􀅶o􀅶 è alt􀆌o 􀄐he la 􀅵a􀅶ifestazio􀅶e di A􀄏􀆌a􀇆as sull’isola.
Egli, come ingenerato, perdura nel tempo e chiede al personaggio, da􀅶dogli i􀅶 􀄐a􀅵􀄏io l’happ􀇇-
ending che tutti sogniamo, di accettare un accordo che potrebbe, stravolgere, con la sua, molte
altre vite.
U􀅶 􀅶uovo 􀄐apolavo􀆌o 􀄐he fa della 􀆌iflessio􀅶e, dell’a􀅶alisi della so􀄐ietà e del 􀆌uolo dei si􀅶goli un
t􀆌ia􀅶golo pe􀆌fetto 􀄐he, 􀄐o􀅵e la “i􀄐ilia stessa, 􀆌i􀅵a􀅶da ad u􀅶a “upe􀆌io􀆌ità alt􀆌a dall’uo􀅵o, ta􀅶gi􀄏ile
nelle piccole cose – come in un sorso di vino – ma sempre vigile e presente nei pensieri di chi si
interroga sulla sua consistenza.






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