Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

APPRODO F.S. VIA DON BLASCO, A MESSINA: COLTRARO PRESENTA UN'INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Assemblea Regionale Siciliana, Gruppo Parlamentare Sicilia Democratica: "Firmare subito il decreto che sblocca i 27 milioni per via Don Blasco". Coltraro (SD) interviene in Aula e presenta un'interrogazione parlamentare.

Messina, 07/06/2016 - Presentata un'interrogazione parlamentare urgente con la quale si chiede l'apposizione della firma sul decreto regionale, necessario allo sblocco dei 27milioni di euro per la realizzazione della strada di collegamento tra il viale Gazzi e l'approdo F.S. per via Don Blasco, a Messina. Il capogruppo di Sicilia democratica, Giambattista Coltraro, è intervenuto dallo scranno di sala d'Ercole per chiedere alla presidenza di calendarizzare al più presto la trattazione dell'atto ispettivo sulla via Don Blasco.
"E' incredibile che su un decreto così importante manchi ancora la firma della ragioneria dell'assessorato alle infrastrutture. Due mesi per una mera svista, a detta degli uffici, sono troppi, ha spiegato all'Aula. Occorre che l'assessorato svincoli il decreto dalle pastoie burocratiche lo invii subito all'amministrazione comunale di Messina affinchè quest'ultima possa proseguire nell'iter, e appaltare i lavori per la realizzazione di questa arteria".
"Ricordiamoci - ha detto Coltraro - quanto sia vitale l'apertura di un percorso alternativo a via La Farina, ad oggi unico snodo viario per Tir, turisti che transitano dalla penisola e messinesi che soffrono da decenni il caos dello Stretto".
Il testo dell'interrogazione parlamentare depositata.

Interrogazione (risposta scritta)


Interventi urgenti per l’apposizione delle firme sul decreto per la realizzazione della strada di collegamento tra il viale Gazzi e l’approdo F.F. per via Don Blasco, a Messina.

All’on. presidente della Regione, all’assessore regionale per le infrastrutture e mobilità, premesso che:

Tra gli interventi previsti dalla legge 388 vi sono quelli volti al superamento delle criticità derivanti dall’insularità del territorio siciliano e in particolar modo interventi mirati alla agevolazioni del trasporto merci;
per la riqualificazione del settore trasporto merci e l’alleggerimento del traffico pesante, passante per la città di Messina, è stato deliberato di realizzare una strada di collegamento tra il viale Gazzi e l’approdo F.S. per via Don Blasco, a Messina.
Considerato che:
la Giunta regionale con la deliberazione n.342 del 9/10/2013 ha approvato il piano di interventi da realizzare con i fondi stanziati dalla 388, inserendovi il progetto per la realizzazione di via Don Blasco, rientrante tra i provvedimenti infrastrutturali necessari per alleggerire e razionalizzare il traffico pesante passante per la città di Messina per un importo di ventisette milioni di euro complessivi;
il predetto intervento rientra tra quelli volti a fronteggiare l’emergenza traffico ed è dotato di progettazione esecutiva approvata;
Ricordato che:
l'Amministrazione Comunale, grazie al lavoro svolto degli uffici insieme con l'UREGA, aveva entro pochi giorni dall'uscita del nuovo codice degli appalti (decreto n. 50 del 18/4/2016) ritirato e modificato secondo quanto richiesto dalla nuova norma, il bando già pubblicato;
il documento celermente corretto e predisposto dall’amministrazione comunale è stato restituito alla stessa, dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità con la firma del solo dirigente generale, privo dunque della sigla della ragioneria generale essenziale allo sblocco delle somme stanziate, pertanto non valido;
Purtroppo a oggi non è stato possibile però ripubblicare il bando in quanto si è in attesa del nuovo decreto di finanziamento (DDG 911) in attesa di firma dallo scorso mese di aprile;
Sottolineato che questo ennesimo ritardo causato, a quanto risulta, da un mero intoppo burocratico, continua a far slittare l’appalto per la realizzazione della nuova via Don Blasco, il collegamento diretto tra il porto e gli svincoli, l’alternativa alla via La Farina e la riqualificazione del litorale di Maregrosso, privando Messina di una così vitale infrastruttura che la affrancherebbe da inquinamento, incidenti anche mortali, caos.

PER SAPERE:
Se le ss.ll. in indirizzo siano a conoscenza delle lungaggini burocratiche, dovute alla mancanza della firma della ragioneria dell’assessorato competente, che hanno bloccato, da oltre due mesi, l’iter per la realizzazione della strada di collegamento tra il viale Gazzi e l’approdo F.F. per via Don Blasco;
Quali iniziative urgenti intendano assumere perché il decreto del dirigente generale, fermo alla firma, sia subito siglato e trasmesso all’amministrazione comunale di Messina, perché possa proseguire nel suo percorso attuativo.

L’interrogante chiede lo svolgimento con urgenza

07.06.2016 Coltraro

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