Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi

Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...

MAFIA DEI NEBRODI: MANIFESTAZIONE UNITARIA CGIL CISL UIL 11 GIUGNO A CESARÒ

Legalità e sviluppo, presentata la mobilitazione di Cgil Cisl Uil del prossimo sabato 11 giugno a Cesarò
Messina, 6 giugno ’16 – I temi della legalità, dello sviluppo e del lavoro saranno al centro della manifestazione unitaria di CGIL CISL UIL che si svolgerà sabato 11 giugno 2016 , dalle ore 10, a Cesarò e presentata questa mattina nella sede della Cisl Messina dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone. «La legalità è la precondizione per lo sviluppo e lo sviluppo senza legalità è inesistente, sono due facce della stessa medaglia, è questo il messaggio che vogliamo lanciare nella manifestazione di sabato prossimo – ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro – Il Sindacato è sempre attento alla crescita e occupazionale, è possibile una Sicilia diversa con un futuro e un’occupazione soprattutto per le giovani generazioni».

«Bisogna monitorare i fenomeni non solo nel Parco dei Nebrodi ma in tutta la Sicilia – ha aggiunto il segretario generale della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo – I fatti drammatici del 18 maggio scorso mostra evidente come l’attenzione della criminalità è altissima. A noi interessa lo sviluppo del Parco dei Nebrodi, affinché si possa dare una risposta occupazionale ai tantissimi giovani. Ricordo che già nella Legge Finanziaria del 2013 era prevista la banca della terra, cioè l’ipotesi di assegnare i terreni demaniali ai giovani per creare imprese, lavoro e sviluppo».

«A causa delle truffe dei mafiosi sono stati bruciati cinque miliardi di euro di fondi europei che potevano essere destinati allo sviluppo dell’agricoltura, a creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro – ha evidenziato il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone - Serve un intervento anche a livello nazionale e che la Regione siciliana faccia di più».

“È una iniziativa – hanno affermato Lillo Oceano (Cgil), Tonino Genovese (Cisl), Pippo Calapai (Uil) – che assume un particolare significato nel momento in cui si assiste ad una escalation dei fenomeni di criminalità organizzata, come l’agguato al presidente dell’Ente Parco dei Nebrodi Peppe Antoci. Le Istituzioni devono dar seguito agli impegni assunti, contrastando il malaffare con il potenziamento di organici, strumenti e mezzi dei vari apparati pubblici preposti al contrasto delle organizzazioni criminali. Ma anche con investimenti e azioni capaci di promuovere e sostenere sviluppo e occupazione”.

Immagini video della conferenza stampa, di Cesarò e le interviste ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Sicilia disponibili al link: https://we.tl/j466ocT2O0


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