Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

NEBRODI, ARRESTATI DUE PREGIUDICATI CON 13 KG. DI MARIJUANA

Nebrodi (Me), 4 Giugno 2016 - Un importante risultato è stato conseguito dai Carabinieri nella giornata di ieri a Sant’Agata di Militello (ME) e Naso (ME), dove, nell’ambito dei controlli serrati che in questi giorni il Comando Provinciale Carabinieri di Messina sta svolgendo con il supporto del Nucleo Investigativo e dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, a seguito dell’attentato perpetrato il 18 mag u.s. in danno del Presidente del “Parco dei Nebrodi”, sono stati sequestrati 13 kg di marijuana e tratti in arresto due soggetti.

Il primo ad essere stato arrestato è NICOMEDI Francesco, allevatore nato a Naso (ME) nel 64, resosi responsabile di “produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti”.
Il predetto, già noto alle forze dell’ordine, aveva occultato in un casolare di sua proprietà ben 13 kg di marijuana essiccata e già confezionata in scatole di cartone, che l’allevatore aveva abilmente occultato nel sottofondo di alcuni fusti metallici custoditi in un locale, reso peraltro inaccessibile da una catasta di legname ivi collocata.
Ciò però non era sufficiente a evitare che lo stupefacente venisse individuato dai Carabinieri dello squadrone “Cacciatori”, particolarmente specializzati nelle ricerche e nelle perquisizioni, che così recuperavano la droga traendo in arresto il NICODEMI.

I controlli hanno poi riguardato anche soggetti gravati da provvedimenti a vario titolo restrittivi.
In quest’ambito, i controlli sono stati estesi anche al porto di Torrenova (ME), ove i Carabinieri della Compagnia di S. Agata di Militello traevano in arresto PRATICO’ Giuseppe, nato ad Ardore (RC) classe 76, per “violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale e ricettazione”.
Costui, infatti, nonostante fosse sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di p.s. che lo obbligava a non allontanarsi dalla sua abitazione in un certo arco orario della giornata, si era comunque fatto un “giro” in barca. Ad attenderlo al porto di Torrenova però vi erano i Carabinieri di S. Agata di Militello che lo bloccavano eseguendo anche una perquisizione presso la sua abitazione, ove veniva rinvenuta un’ingente quantità di attrezzi da pesca, risultati essere stati rubati di recente a Torrenova. A conclusione delle attività il NICOMEDI è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di S.Agata di Militello, mentre PRATICÒ è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
___________________________
Nelle prime ore di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto sono stati impegnati in un vasto servizio straordinario di controllo del territorio che, a seguito di perquisizioni domiciliari e sequestri, ha portato all’arresto di due soggetti e alla denuncia a piede libero di un altro soggetto, per vari reati contro il patrimonio, in materia di sicurezza e in materia di sostanze stupefacenti.
Nel corso delle operazioni è stata tratta in arresto P. A., cl. 1976, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, poiché responsabile di furto aggravato di energia elettrica, avendo realizzato un allacciamento abusivo alla rete elettrica. Nella stessa mattinata è stato tratto in arresto anche A. A., cl. 1978, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, sottoposto alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno. Il soggetto è stato tratto in arresto per una serie di violazioni alla misura cui era sottoposto.

Le attività di polizia giudiziaria si sono concentrate a Barcellona dove i militari della Stazione di Barcellona P.G., del Nucleo Operativo e del Nucleo Cinofili di Nicolosi (CT) hanno eseguito diverse perquisizioni domiciliari. Il fiuto dei cani anti-esplosivo dei Carabinieri ha consentito il rinvenimento di diverso munizionamento, sapientemente occultato in alcuni fori ricavati nei muri delle palazzine controllate. In totale sono stati rinvenuti e sequestrati quasi un centinaio di proiettili di diverso calibro (cal. 7.65; cal. 9; cal. 38 special; cal. 9X21). A seguito delle perquisizioni eseguite con il supporto dei cani antidroga è stato denunciato a piede libero, un 50enne, pregiudicato che è stato trovato in possesso di circa 2 grammi di marijuana, n. 50 semi di canapa indica, 4,5 grammi circa di sostanza stupefacente del tipo hashish, oltre ad un bilancino di precisione ed altro materiale per il confezionamento in dosi della sostanza stupefacente. Mentre un 36enne, è stato trovato in possesso di una piantina di marijuana ed è stato segnalato alla Prefettura – U.T.G. di Messina.
Gli arrestati dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria nella persona della Dott.ssa Federica Paiola, Sost. Proc. della locale Procura della Repubblica.




Commenti