Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ISOLE EOLIE: ADESCA UNA BAMBINA DI 9 ANNI, ARRESTATO 52ENNE

22 luglio 2016 - Su delega della Procura Distrettuale di Messina, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito in una delle isole Eolie, un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Messina, Maria Militello, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Annalisa Arena nei confronti di un 52enne, ritenuto responsabile dei delitti di pornografia minorile, detenzione di materiale pedopornografico e adescamento di minorenne.
Il provvedimento cautelare si fonda sugli esiti di un’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica e delegata ai Carabinieri della Compagnia di Milazzo, a seguito della denuncia di una coppia di coniugi isolani, genitori di una bambina di 9 anni; a seguito dei tempestivi ed accurati accertamenti della P.G., emergevano le gravi condotte contestate all’indagato, il quale, sottoposto in seguito a perquisizione personale e domiciliare, veniva trovato in possesso di copioso materiale inequivocabilmente pedopornografico, consistente in immagini esplicite tratte da internet ma anche in fotomontaggi con immagini di vari minorenni dal medesimo direttamente conosciuti, materiale confezionato all’insaputa dei minori, in relazione ai quali va precisato che non sono emerse condotte consistenti in atti sessuali ma tentativi – altrettanto gravi - di adescamento finalizzati alla realizzazione di immagini di pedopornografia virtuale, che poi venivano scambiate su Internet con appositi programmi.

In particolare, nonostante l’apparente cancellazione dei files, la scansione disposta dall’A.G. delle memorie di massa del PC rinvenute e sequestrate dai Carabinieri, consentiva di risalire alle immagini ed alla condivisione, sui programmi di scambio della rete, del materiale pedopornografico da parte dell’indagato, conclamandone così le gravi responsabilità ed il gravissimo pericolo di reiterazione di ulteriori condotte criminose che conduceva all’emissione dell’ordinanza cautelare.
L’uomo è stato associato al carcere di Messina Gazzi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

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