Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CAMPOFELICE DI ROCCELLA, SI INAUGURA LA MOSTRA “PIETRA DI SICILIA”

Nell’ambito della III rassegna Roccamaris Incontri d’estate al Castello, organizzata dalla Sede di SiciliAntica di Campofelice di Roccella, si inaugura sabato 13 Agosto 2016 alle 18,30 presso il Castello di Roccella, in Via dei Ventimiglia sul lungomare di Campofelice, la mostra “Pietra di Sicilia” a cura di Pietro Di Giovanni

11/08/2016 - Dopo i saluti di Domenica Barbera, Presidente della Sede di Campofelice di Roccella di SiciliAntica e di Michela Taravella, Assessore alla Cultura del Comune di Campofelice di Roccella, la mostra sarà presentata da Alfonso Lo Cascio, della Presidenza Regionale SiciliAntica. Con il patrocinio del Comune di Campofelice di Roccella l’esposizione resterà aperta fino a giorno 1 settembre.

Mostra: Pietra di Sicilia
Il tufo calcareo dal caratteristico color ocra è un materiale assai diffuso nella Sicilia occidentale, prezioso elemento noto per il suo largo impiego nell’architettura e nelle opere d’arte. Emblema in questo senso sono diventate le ineguagliabili ville di Bagheria, ammirate per il loro gusto barocco. L’artista termitano Pietro Di Giovanni da anni scolpisce la pietra e in particolare il tufo, materiale rugoso ma dalla calda tonalità. Un sapiente impiego delle mani che con una grande esperienza artigiana plasmano la duttile materia per dare vita a forme e oggetti, nate da una attenta mediazione e confronto con la sua esperienza quotidiana. Opere che attraverso una paziente lavoro per sottrazione diventano espressione intima e spirituale del suo originale percorso artistico e umano.

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