Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina: chiarezza e mantenimento del presidio

La Cisl Messina vicina alla protesta dei genitori del CCPM,  Centro di cardiochirurgia pediatrica dell'ospedale San Vincenzo di Taormina . Alibrandi: “Mercoledì in Commissione Sanità chiederemo chiarezza e il mantenimento del presidio”. Messina, 15 giugno 2025 - Vicinanza della Cisl Messina ai familiari dei piccoli pazienti del CCPM di Taormina che hanno avviato la mobilitazione in vista della scadenza della proroga. “Da diverso tempo stiamo lavorando per chiedere una deroga per il Centro di Taormina - afferma il segretario generale Antonino Alibrandi - sappiamo che non è facile ma abbiamo fiducia, per questo abbiamo chiesto ed ottenuto per mercoledì prossimo la convocazione da parte della Commissione Sanità dell’Ars. Chiederemo chiarezza e, con forza, il mantenimento del reparto all’ospedale San Vincenzo di Taormina, fondamentale per la continuità e la cura dei pazienti che trovano professionalità nei medici e nel personale sanitario ma anche sostegno in un percorso part...

VILLAROSA M5S: CHE FINE HA FATTO IL PRONTO SOCCORSO DI LIPARI?

Roma 10 Agosto 2016 - La nuova rete ospedaliera ideata dall’Assessore Guicciardi per Lipari a quanto pare, ad oggi, non prevede alcun tipo di pronto Soccorso. Leggendo l’allegato B della nuova rete ospedaliera, definita “di ricognizione”, si nota infatti che per il presidio ospedaliero di Lipari (presidio definito “sede disagiata”) non è prevista alcun unità né semplice né complessa di Pronto Soccorso.
Speriamo seriamente che ci sia una spiegazione valida che noi magari non conosciamo e che non sia solo un altro grossolano errore di questo Assessore e di questo Governo Crocetta, perché credo sia impensabile avere una struttura ospedaliera delicata ed importante come quella di Lipari senza un Pronto Soccorso, in quanto l’isola di Lipari in inverno spesso si trova completamente isolata, come il resto delle Eolie, ed in estate è popolata da un numero incredibile di turisti che, a quanto pare, si troveranno, a loro insaputanel terzo mondo, senza possibilità di affrontare in modo moderno ed attuale eventuali emergenze e con possibili ripercussioniall’intero settore del turismo, settore vitale per la sopravvivenza degli isolani e non solo.

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