Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

LA SANITÀ SICILIANA ALLE SOGLIE DELLA RIANIMAZIONE

L’ennesimo vertice regionale; l’ennesima decisione rimandata a Roma. L’Anaao Assomed chiede a tutte le sigle sindacali mediche e sanitarie, che operino in modo compattoper il bene della salute di tutti. Disposti a proclamare lo stato di agitazione e il fermo totale della sanità, con uno sciopero generale

23/09/2016 - - Dopo l’ennesimo vertice a Palermo tra il Governatore Rosario Crocetta, l’assessore alla Salute Baldo Gucciardi e i direttori generali delle Aziende ed Enti del S.S.R. … l’ennesima triangolazione. L’ennesima decisione che torna a Roma. Ma come è possibile? “Perché la Sicilia in Piano di Rientro - con un trend positivo nel Piano nazionale esiti e già in positivo con la spesa sanitaria (146 milioni di euro che qualcuno voleva impegnare fuori della Sanità!) - non può attivare le procedure concorsuali?” Se lo chiede Pietro Pata, segretario regionale Anaao Assomed Sicilia.
Il 31 dicembre 2016 sarà la tomba della speranza di chi, dirigente o sanitario, ha lottato e sudato in questi anni di precariato per mantenere i Lea (livelli essenziali di assistenza) in questa Regione. Ma sarà la tomba anche delle attese dei cittadini, perché si può essere sicuri che il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato e delle stabilizzazioni, creerà vuoti di organico tali da determinare liste d’attesa vergognose, da far saltare le reti per le emergenze e le patologie tempo-dipendenti (Infarto, Ictus traumi piuttosto che Punti nascita), nonché la prevenzione e l’assistenza della cronicità (sanità veterinaria, riabilitazione, lungodegenze etc.)

È UNA VERGOGNA!! Non è più ora di parole e balletti, in attesa delle Regionali del 2017!

Non è più tempo di audizioni nei Palazzi, ma è giunto il momento di stringere una forte alleanza tra le forze sindacali di tutti i lavoratori della Sanità (dirigenti e personale del comparto) e i portatori di interessi dei cittadini/utenti che corrono gravissimi rischi per la loro salute.

“E’ ora di scendere in campo e lottare per quello che dobbiamo avere: un Servizio sanitario dignitoso ed efficiente a fronte delle tasse che paghiamo come e più degli altri cittadini italiani.
“E’ arrivato il momento di far sentire la voce forte della protesta - prosegue Pata - che non vuol dire assenza di proposte che responsabilmente faremo se uditi dalle Istituzioni, come sempre fatto.
E’ questo il momento di non arretrare di fronte a nessuna opzione, fosse anche quella non popolare ma alla fine necessaria, della proclamazione dello stato di agitazione e poi lo sciopero di tutta la sanità!”.

IL SOLITO ANDIRIVIENI…
IL 3 AGOSTO: Da Roma arriva l’ok di massima sulla Rete dell’Emergenza, dicendo: “riempite di contenuti, cioè mettete la polpa a questo scheletro che avete disegnato; con 260 letti per acuti e 1760 nella cronicità che potete ancora assegnare (a proposito, ma su quali tavoli oscuri ballano questi posti ? ndr)”.

L’8 SETTEMBRE scorso a Palermo, l’assessore Gucciardi dice ai sindacati e poi alla stampa: “basta pareri di Roma, ormai tutto fatto, possono partire i concorsi e si stabilizzino i precari”. Poi dopo la quasi crisi di Governo, la macchina torna indietro: chiediamo a Roma la proroga per l’attuazione del Piano, al 2018 e non a dicembre 2016 (ma si può?) e chiediamo l’autorizzazione ad attivare le procedure concorsuali (22 settembre).

Ma Roma risponderà: NO, è ovvio, perché dietro il DM 70 (un decreto legge che è solo di indirizzo, non le Tavole della Legge) c’è la Conferenza Stato-Regioni e ci sono Regioni che lo hanno applicato a lacrime e sangue (Veneto ed Emilia prima, Toscana e Piemontepoi).

Ed è proprio a Roma, che i “nostri”politici devono chiedere: perché nel Lazio e in Campania ( la Cabina di Regia che a Roma sostituisce l’assessore alla Salute e il Governatore De Luca ,commissario per la Sanità a Napoli), regioni in Piano di Rientro, si possono attivare le procedure di cui al DPCM 6 marzo 2015 e commi 542-546 della Legge di Stabilità 2016 e procedere ai concorsi ed alla stabilizzazione dei precari della dirigenza e del comparto sanità?

L’ANAAOASSOMED SICILIA in tutte le sue componenti, chiede a tutte le altre organizzazioni sindacali e sociali che operano in sanità, di scendere in campo compatti per potere assistere all’alba di una SANITÀ, EFFICIENTE, GIUSTA E MODERNA per i cittadini e per gli operatori della salute e definitivamente FUORI dai Piani di Rientro.
L’ANAAOASSOMED è pronta.

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