Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

S. AGATA DI MILITELLO: RISSA AL CIMITERO NEL NOME DEL PADRE, CINQUE ARRESTI

17 ottobre 2016 - Un diverbio avvenuto a causa di contrasti parentali, scaturiti dalla morte del padre e da un conseguente divieto per la figlia di potere fare visita alla tomba, sfociava in un violento scontro fisico che ha visto contrapporsi due famiglie abitanti in S.Agata di Militello ed Acquedolci. E’ accaduto ieri pomeriggio all’interno del cimitero comunale di S. Agata di Militello dove si è reso necessario l’intervento di due pattuglie dei Carabinieri, una dell’aliquota radiomobile e l’altra della stazione, per fermare gli impeti violenti dei rissanti e per i quali sono state necessarie le cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di S. Agata di Militello.
Sono stati arrestati 5 persone una 53enne, il figlio 28enne e la nipote 24enne, tutti abitanti in S. Agata di Militello, nonche’ un 36enne la coniuge 34enne di Acquedolci.
Dovranno rispondere di rissa aggravata e per tutti sono stati disposti gli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, in attesa del rito direttissimo dinnanzi al Tribunale di Patti.

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