Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SANITA’. CONSEGNATA PETIZIONE A GUCCIARDI E A CROCETTA

Ridefinita la rete ospedaliera, i dir. generali delle aziende sanitarie potranno procedere
MESSINA, 17/10/2016 - Oggi, lunedì 17 ottobre, in coincidenza con l’evento “#noilostiamofacendo” che l’Amministrazione dell’IRCCS Neurolsi ha voluto per inaugurare i locali ristrutturati dell’Ospedale Piemonte, l’ANAAO-ASSOMED Sicilia ha tenuto un sit-in di dirigenti medici e sanitari con contratti di lavoro a termine (precari) dipendenti delle Aziende Sanitarie regionali.
Nel corso della manifestazione è stata consegnata una petizione all’assessore Regionale alla Salute, on.le Baldo Gucciardi, sono stati avvicinati anche il Governatore on.le Rosario Crocetta, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, on.le Giovanni Ardizzone e il sindaco di Messina, prof. Renato Accorinti.

PERCHÉ LA PETIZIONE
Perché i veri incompiuti della Sanità siciliana sono i dirigenti medici e sanitari non stabilizzati (un migliaio in tutta la Sicilia), coloro che hanno contribuito a garantire in questi anni l’assistenza nelle strutture di emergenza e il mantenimento dei Livelli Assistenziali.
Ad oggi, solo 2 mesi li separano dalla fine delle loro speranze di avere un futuro certo, futuro che hanno meritato con anni di lavoro fianco a fianco dei dirigenti a tempo indeterminato, svolgendo gli stessi compiti, senza però avere le stesse certezze.

Il colpevole ritardo nella decretazione della Rete Ospedaliera da parte del Governo siciliano non consente oggi l’immissione in servizio a tempo indeterminato dei vincitori di concorso e di quanti sono in posizione utile nelle graduatorie in corso di validità, né l’attivazione di nuove assunzioni a tempo indeterminato; i Ministeri della Salute e dell’Economia e Finanza infatti vogliono che le assunzioni siano attivate solo dopo che la Rete Ospedaliera sarà decretata.
Questa la paralisi più totale.  Durante la cerimonia di consegna dei nuovi locali ristrutturati, l’assessore Gucciardi ha ribadito che non appena sarà definita la rete ospedaliera, i direttori generali potranno procedere alla stabilizzazione dei, vincitori di concorso o di chi è in posizione utile nelle graduatorie, bloccate da anni per i Piani di Rientro.


Ma la Sicilia non può perdere centinaia di dirigenti per i ritardi delle istituzioni. Le graduatorie allo stato attuale scadranno il 31 dicembre 2016! Occorre per questo definire rapidamente la sanità siciliana anche per poter utilizzare i fondi previsti nella prossima Legge finanziaria (circa 1 miliardo di euro per 3.000 nuove assunzioni). Queste somme serviranno però per garantire almeno il 50% degli incaricati in servizio al 31 ottobre 2013, anch’essi a forte pericolo.

L’ANAAO-ASSOMED è a fianco di tutti i colleghi che vedono a rischio il loro futuro. A loro garantirà un forte impegno sia della Segreteria regionale che dei propri organi periferici.
“Per questo - ha precisato il seg. reg.le Anaao Sicilia, Pietro Pata - abbiamo richiesto un’audizione alla VI Commissione Legislativa dell’ARS e organizzato questo sit-in di oggi. Ma non ci fermeremo, pianificheremo iniziative di rilievo, anche con manifestazioni a Palermo, fino a quando non saranno stabilizzati tutti coloro che con il proprio lavoro garantiscono le emergenze e la esigibilità dei Livelli Assistenziali”.

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